Martin Truex Jr è il 32° vincitore della massima serie del campionato NASCAR, succedendo a Jimmie Johnson, in una stagione brillante piena di successi che gli hanno permesso di ascendere all’ olimpo di questo sport.
Dopo anni al vertice (dal 2014), Truex Jr ha infilato una stagione con 8 vittorie, 19 top 5s, 26 top 10’s e 2253 giri in in testa; numeri da capogiro che valgono il record tra tutti i piloti del campionato, oltre ad entrare nella nicchia dei piloti leggendari con almeno 2000 giri in testa nella singola stagione.
Dopo un inizio ed una fase centrale di gara traballante in cui Keselowski, Harvick e Busch hanno dominato, fatta eccezione per uno strepitoso Larson (vincitore dei primi due stage) ormai tagliato fuori dalla lotta per il titolo, Truex Jr ha imitato Keselowski anticipando la sua entrata ai Pit Stop tallonato da Harvick, nella speranza di una possibile bandiera gialla, mentre Busch continuava la sua gara in testa con gomme usurate.
Busch paga dazio e perde ben 18 secondi in uscita dalla pit lane restando in pista 15 giri in più rispetto ai rivali, ma da quel momento, il campione 2015 ricuce lo strappo con facilità fino alla bandiera gialla a favore di Harvick e Truex, in testa a poco più di 30 giri dal termine.
I pit stop regalano a Truex Jr ed Harvick gomme fresche, e nel restart Busch riesce a sopravanzare Harvick che perde metri nei confronti dei rivali, con Keselowski braccato a metà schieramento.
La lotta finale per il titolo è tutta in mano alle Toyota, ovvero Truex Jr con Kyle Busch alle calcagna. Il finale è al cardiopalma: Truex Jr tiene la linea ideale di gara (ovvero quella alta) dai vari tentativi di sorpasso di Kyle Busch e Larson, magistrale nella sua interpretazione del tracciato gareggiando sfiorando la parete dell’ ovale (per così dire l’esterno) per usufruire della massima velocità. I giochi a quel punto sono fatti, Truex regge saldamente fino alla fine e Kyle Busch deve arrendersi ad un pilota che ha strameritato il titolo per tutto l’anno.
Si tratta del primo titolo del Furniture Row, del 15° successo di Truex Jr (eguaglia Ernie Irvan per lo stesso numero di vittorie in carriera) e del secondo titolo di Toyota negli ultimi 3 anni.
Rammarico profondo invece per le Ford incapaci di tenere il passo delle Toyota nel tratto finale di gara, restando fermi al 2004, anno dell’ultimo titolo di un pilota Ford (Kurt Busch allora con Jack Roush). Rimane chiaro che Ford dovrà inventarsi qualcosa per sfatare questo tabù, dopo una stagione condita da 10 vittorie ma con il titolo che appare ancora come un sogno lontano.
Si chiude con Martin Truex JR vincitore del titolo la stagione 2017 e l’addio forse più triste a Dale Earnhardt Jr che si è ritirato dopo 631 gare in 17 anni e 26 vittorie, di Matt Kenseth con 39 vittorie ed un titolo (2003) in 650 gare in 17 anni (non si esclude un possibile ritorno visto i risultati ottenuti in stagione) e a Danica Patrick, la quale ha scritto pagine di storia in ambito femminile nelle ruote coperte e scoperte americane. Quest’ultima ha annunciato che la si vedrà per l’ultima volta nella Daytona 500 a febbraio sempre in NASCAR per chiudere la carriera laddove l’aveva iniziata con Indianapolis 500 in Indycar.
Sono un grande appassionato di motori americani, che a 27 anni ha seguito le orme dei grandi campioni. Tramite la mia passione e le mie conoscenze cercherò di raccontarvi il mondo della NASCAR nel modo più dettagliato possibile. Possibilmente, cercherò di farvelo amare