Will Power riuscito a resistere ad una gara movimentata sul Texas Motor Speedway vincendo la Rainguard Water Sealers 600. Per il pilota australiano si tratta della vittoria n.31 in carriera. Power è rimasto in testa per 180 dei 248 giri in programma, riuscendo ad uscire indenne dai vari incidenti che si sono verificati durante la gara, che ha visto al traguardo appena 9 vetture. Tony Kanaan ha chiuso al secondo posto ma è stato protagonista del principale incidente della gara, quando al giro 152 si è toccato con James Hinchcliffe. L’auto di Hinchcliffe è finita al muro coinvolgendo un totale di nove vetture, tra cui quelle di numerosi protagonisti come Tristan Vautier, sostituto di Sebastien Bourdais ed a lungo nelle prime posizioni dopo essersi qualificato in quinta posizione.
La gara era partita dopo delle qualifiche dominate dalla Honda, con otto vetture ai primi otto posti. All’inizio è stato il poleman Charlie Kimball ha tenere la testa davanti a Vautier, con alcuni piloti del Team Penske come Power e Josef Newgarden capaci di risalire rapidamente dopo qualifiche deludenti. Il primo a finire a muro è stato Alexander Rossi al giro 38, seguito da Helio Castroneves al giro 91 e poi dall’incidente multiplo del giro 152 innescato dal contatto tra Kanaan e Hinchcliffe, che ha costretto gli ufficiali a sospendere la gara con la bandiera rossa per una mezz’ora. A muro sono poi finiti Newgarden al giro 201, e poi Scott Dixon e Takuma Sato che sono finiti a contatto a cinque giri dalla fine, costringendo la gara a terminare in regime di caution.
Dei nove piloti al traguardo, solo sei hanno chiuso a pieni giri: Power, Kanaan, Simon Pagenaud che completa il podio e quindi Graham Rahal, Gabby Chaves e Marco Andretti. Nonostante l’incidente nel finale Dixon è stato classificato al nono posto e mantiene comunque la leadership della classifica a quota 326, davanti a Pagenaud a quota 313, Sato a 312, Castroneves a 303 e Power a 286.
Sono un grande appassionato di sport americani, in special modo di basket NBA e football NFL, ma soprattutto di automobilismo. Considero la IndyCar la migliore categoria al mondo per spettacolo, sportività e completezza dei piloti. Ho assistito di persona alla 500 Miglia di Indianapolis 2008, uno spettacolo indescrivibile.