Weekend memorabile quello di Detroit per Graham Rahal. Il pilota americano ha infatti vinto entrambe le gare in programma nel fine settimana, impresa che non riusciva dai tempi di Scott Dixon che vinse entrambe le gare del doubleheader di Toronto nel 2013. Proprio il neozelandese è l’altro vincitore del weekend, perché grazie ad un secondo ed un sesto posto è ora in testa alla classifica a quota 303, 8 punti in più di Helio Castroneves e 11 in più del vincitore della 500 Miglia di Indianapolis Takuma Sato.
In gara 1 Rahal domina sostanzialmente dall’inizio alla fine della gara. Partito dalla pole, il pilota del Rahal Letterman Lanigan Racing è rimasto in testa per 55 dei 70 giri in programma. Secondo posto per Dixon, reduce dal botto di Indianapolis, mentre protagonista di una grande rimonta è stato James Hinchcliffe. Il pilota canadese, quinto in griglia, ha infatti dovuto recuperare dopo un testacoda al primo giro che lo ha fatto scivolare in coda al gruppo. Josef Newgarden e Alexander Rossi hanno completato la top 5. Castroneves, partito in prima fila, sembrava l’unico che poteva contrastare Rahal per la vittoria, ma dopo aver condotto per 11 giri è scivolato fino al settimo posto a causa di una strategia errata al pit.
In gara 2 Rahal è partito dal terzo posto e nella parte iniziale della corsa è rimasto alle spalle del poleman Sato e di Ryan Hunter-Reay. Dopo il primo pit Rahal è riuscito a salire in testa, e da lì ha sostanzialmente controllato la corsa, con l’unica insidia portatagli dalla diversa strategia di Josef Newgarden, che però non è mai riuscito ad insidiarlo realmente e che si è dovuto accontentare del secondo posto davanti al compagno di squadra Will Power. Quarto posto per Sato, in testa nella prima fase ma poi incapace di reggere dei primi. Un contatto ha invece rovinato la gara di Hunter-Reay e Castroneves, nella top 5 in qualifica e ad inizio gara. Alla fine il brasiliano ha racimolato un nono posto, mentre Hunter-Reay ha addirittura chiuso doppiato.
Sono un grande appassionato di sport americani, in special modo di basket NBA e football NFL, ma soprattutto di automobilismo. Considero la IndyCar la migliore categoria al mondo per spettacolo, sportività e completezza dei piloti. Ho assistito di persona alla 500 Miglia di Indianapolis 2008, uno spettacolo indescrivibile.