Will Power inizia alla grande il mese di Maggio imponendosi nel Grand Prix di Indianapolis. Il pilota australiano ha dominato tutte le sessioni di prove libere, ha ottenuto la pole position realizzando il record della pista in 1:07.7044 e poi ha dominato la gara praticamente dal primo all’ultimo giro. L’unico che tentato qualcosa è stato Helio Castroneves, partito secondo ed a lungo alle spalle del compagno di squadra. Il brasiliano ha però perso terreno nel finale, scendendo fino alla quinta posizione finale, per aver scelto le gomme più dure rispetto a quelle più morbide e performanti. Secondo posto allora per Scott Dixon, a cinque secondi da Power, e terzo per Ryan Hunter-Reay, al primo podio stagionale.
Simon Pagenaud ha chiuso quarto, dopo una gara difficile, ma grazie alla quale si porta in testa alla classifica con un vantaggio di 10 punti su Dixon, grazie anche ai problemi che hanno messo ko nelle prime fasi di corsa il precedente leader della classifica Sebastien Bourdais. Solo undicesimo Josef Newgarden, a lungo nelle prime posizioni prima di subire un drive through per velocità eccessiva ai box. Il pilota americano ha terminato appena dietro il rientrante compagno di squadra Juan Pablo Montoya. Sesto posto per Graham Rahal, capace di risalire dal deludente 20° posto in griglia, davanti a Max Chilton, Alexander Rossi e Spencer Pigot, nono al traguardo ma rallentato da un problema al pit stop. La gara è stata caratterizzata dall’assenza di caution e da solo un incidente, quando Marco Andretti si è toccato con Tony Kanaan al primo giro, contatto che poi gli è costato un drive through.
Doppia gara per la Indy Lights. In gara 1 vittoria di Nico Jamin (Andretti Autosport) davanti a Zachary Claman De Melo (Carlin) e Kyle Kaiser (Juncos Racing). In gara 2 a vincere è invece Kaiser, davanti a Santi Urrutia (Belardi Auto Racing) e Matheus Leist (Carlin). In classifica Kaiser guida a quota 139, + 13 su Jamin e +18 su Colton Herta, protagonista ad Indianapolis di due gare sfortunate.
Sono un grande appassionato di sport americani, in special modo di basket NBA e football NFL, ma soprattutto di automobilismo. Considero la IndyCar la migliore categoria al mondo per spettacolo, sportività e completezza dei piloti. Ho assistito di persona alla 500 Miglia di Indianapolis 2008, uno spettacolo indescrivibile.