A distanza di 15 anni dall’ ultimo successo a Martisville della casa dell’ ovale blu (Kurt Busch 2002), Brad Keselowski riporta lo scettro sul più piccolo e vecchio ovale della Serie.

Brad Keselowski  ha concretizzato il sorpasso vincente a Kyle Busch a soli 43 giri dal termine, quando precedentemente tallonava con insistenza il pilota del Joe Gibbs Racing da 14 giri. Per il pilota nativo del Michigan si tratta del primo successo in carriera su questo ovale (finora aveva conquistato un paio di secondi posti nell’ ottobre  2016 e  aprile 2015).

E’ la seconda vittoria del 2017 dopo quella di Atlanta ottenuta il mese scorso, inoltre è il primo successo del team Penske su questo storico ovale. In questa maniera con 22 vittorie in carriera supera Bobby Labonte e Jeff Burton eguagliando Harry Gant e il fratello maggiore di Bobby, Terry Labonte.

Kyle Busch, da parte sua leader per 174 giri ha tagliato il traguardo 1.8 secondi dietro a Keselowski, ma stando alle sue afffermazioni la sua Toyota era più difficile da manovrare dopo l’ultimo pit stop.

Chase Eliott ha chiuso al terzo posto, Joey Logano quarto, mentre Austin Dillon ha chiuso il top five. Dalla sesta alla decima posizione seguono nell’ ordine: AJ Allmendinger, Clint Bowyer, Ryan Newman, Matt Kenseth, e Ricky Stenhouse Jr.

Ben 14 bandiere gialle hanno rallentato il corso degli eventi di questa estenuante gara. Tra queste spiccano quella scaturita da McMurray nelle fasi iniziali dopo un acerbo contatto con Johnson e Blaney alla curva due, che lo ha portato a distruggere qualche giro più tardi la sua Chevrolet n. 1; mentre il più violento è stato quello del giro 418 in cui sono stati Denny Hamlin, Danica Patrick e Dale Earnhardt Jr. Quest’ ultimo ha distrutto il cofano e il radiatore dopo un tamponeamento a catena tra varie auto nel tentativo di evitare la Ford di Danica Patrick.

 

 

 

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