La stagione 2017 della Verizon IndyCar Series si apre con la grande sorpresa. La vittoria va infatti a Sebastien Bourdais, alla prima gara dopo la reunion con il Dale Coyne Racing. Il pilota francese ha disputato una gara strepitosa, partendo dall’ultima posizione in griglia dopo l’incidente che lo aveva visto protagonista durante le qualifiche.
In gara Bourdais ha recuperato subito una decina di posizioni al via approfittando del caos al primo giro per il contatto tra Graham Rahal e Charlie Kimball. Risalito a ridosso della top ten, il francese ha poi approfittato della seconda caution al giro 26 per un contatto tra Tony Kanaan e Mikhail Aleshin. Alcuni avevano effettuato il pit stop, tra cui Bourdais, altri no. Così la restart il francese si è ritrovato secondo alle spalle del connazionale Simon Pagenaud. Al giro 37 poi è arrivato il sorpasso decisivo; da allora Bourdais ha mantenuto la testa per un totale di 69 giri, andando a conquistare il 36° successo in carriera (contando anche quelli ottenuti ai tempi della ChampCar). Secondo posto per Pagenaud, partito 14° ed anche lui capace di sfruttare al meglio la caution al giro 26. Da segnalare per il Dale Coyne Racing anche la grande gara del rookie Ed Jones, decimo del traguardo ma in alcune fasi anche in zona podio.
Il tema della gara è stata la ritrovata competitività della Honda, non più al top solo sugli ovali veloci come nello scorso anno ma capace di stare al top pure sullo stradale di St.Petersburg, come dimostrano i migliori tempi di Marco Andretti e Scott Dixon nelle libere, la vittoria di Bourdais e il terzo posto dello stesso Dixon. Ottima prova anche per l’Andretti Autosport, che ha portato a casa il quarto posto con Ryan Hunter-Reay, il quinto con Takuma Sato e il settimo con Andretti. La Chevrolet si è difesa con il solito Team Penske, che ha visto oltre al secondo posto del campione in carica Pagenaud anche il sesto di Helio Castroneves e l’ottavo del debuttante con la squadra Josef Newgarden. Delusione per Will Power, partito dalla pole ma rallentato prima da un drive-through per una irregolarità al pit e poi messo definitivamente ko da un problema tecnico.
Due le gare in programma per la Indy Lights. In gara 1 vittoria per il rookie Aaron Telitz (Belardi Auto Racing), partito dalla pole e capace di vincere davanti a Colton Herta (Andretti Autosport) e Neil Alberico (Carlin). In gara 2 a vincere è proprio Herta, diventando così il più giovane vincitore nella storia della Indy Lights, davanti a Santiago Urrutia (Belardi Auto Racing) e Patrico O’Ward (Team Pelfrey). In classifica Herta guida con 59 punti davanti a Telitz a quota 49 e O’Ward a 39.
Sono un grande appassionato di sport americani, in special modo di basket NBA e football NFL, ma soprattutto di automobilismo. Considero la IndyCar la migliore categoria al mondo per spettacolo, sportività e completezza dei piloti. Ho assistito di persona alla 500 Miglia di Indianapolis 2008, uno spettacolo indescrivibile.