Dopo l’incessante pioggia giunta nella giornata di domenica sull’ ovale di Pocono a Long, che ha rovinato i piani degli organizzatori spostando la gara al lunedì, Kurt Busch ha vinto di astuzia la Axalta 400 sotto un sole accecante.
Il pilota di Las Vegas in forza allo Stewart-Haas ha dovuto usare tutta la tenacia e il suo tempismo per vincere questa gara basata sul risparmio di benzina negli ultimi 35 giri di bandiera verde.
La metodologia di Busch si è basata sullo spegnere il motore mentre si avvicinava alla curva per compierla ad inerzia scendendo a 2900 giri; una volta uscito riaccendeva il motore per spingere a tavoletta sul rettilineo.
Una tecnica finora raramente vista risultata vincente al “Fourilegge” di Las Vegas, il quale conquista il primo successo in stagione diventando il nono di questo campionato in 14 gare finora disputate, il 28° della sua carriera staccando il biglietto per il Chase.
Questa vittoria è resa ancora più speciale considerato che Kurt, senza il Crew Chief Tony Gibson sospeso dopo la gara di Charlotte per questa gara, ha avuto al suo fianco un rookie alla prima esperienza sul campo, un crew chief ad interim.
In fondo tutti i piloti fino ad Harvick giunto nono, dovevano giocare con il combustibile presente nelle loro monoposto. Per la sfortuna del campione 2014 tutti sono arrivati indenni al traguardo così nell’ ordine: Earnhardt Jr, Keselowski, Elliott, Logano, Kahne, Kenseth ed Edwards.
Earnahrdt jr cosi come Chase Elliott hanno dovuto rallentare e lasciar passare Kurt e Keselowski più veloci di loro, mentre Kahne tenatava in ogni modo di raggiungere Logano. La cosa sorprendente di questa gara è che i veri dominatori sono stati Ford e Chevrolet, con Logano e Keselowski a spadroneggiare nelle prime fasi, prima che Elliott con i suoi 90 giri al fronte e Kurt Busch prendessero le redini di una gara in cui Toyota non si è praticamente vista.
Infatti Kenseth è il primo dei motorizzati giapponesi al settimo posto tallonato dal compagno di team Edwards anch’egli in ombra. Hamlin è subito precipitato ad inizio gara non avendo poi la forza di risalire con uno scarso 14° posto finale. Truex Jr vincitore uscente, allora con Chevrolet non ha visto nemmeno il top 15 ed è relegato al 19° posto. Ancor peggio il fratello minore dei Busch 33° dovuto ad un impatto contro il muro compromettendone la gara.
Giornata no anche per Patrick, Stewart e Johnson involucrati in vari incidenti con auto estremamente dannegiate che ne hanno diminuito la performance.
Finita la gara a Pocono, apre la stagione estiva l’ovale del Michigan che attende i piloti la prossima domenica quando sfrecceranno con punte che superano le 200 miglia orarie.
Sono un grande appassionato di motori americani, che a 27 anni ha seguito le orme dei grandi campioni. Tramite la mia passione e le mie conoscenze cercherò di raccontarvi il mondo della NASCAR nel modo più dettagliato possibile. Possibilmente, cercherò di farvelo amare