Sarà James Hinchcliffe a partire dalla pole nella edizione n.100 della 500 Miglia di Indianapolis. Con quattro giri davvero al liite il pilota canadese ha ottenuto la media di 230.760 mph, battendo di un soffio Josef Newgarden (230.700 mph). Per lo Schmidt Peterson Motorsports si tratta della seconda pole ad Indy, dopo quella di Alex Tagliani nel 2011; per Hinchcliffe è invece la prima, ad un anno dal tremendo incidente dello scorso anno che per poco non gli costò la vita. In prima fila partirà invece Ryan Hunter-Reay (230.648 mph). Seconda fila per Townsend Bell, Carlos Munoz e Will Power, terza per Mikhail Aleshin, Simon Pagenaud ed Helio Castroneves.
Dietro giornata da dimenticare per Juan Pablo Montoya, che dopo aver mancato sabato la qualifica al Fast Nine Pole Shootout, è stato protagonista di un curioso incidente quando durante il suo tentativo ha colpito un sacco della spazzatura portato dal vento, danneggiando l’ala anteriore. Al colombiano è stata data la possibilità di un nuovo tentativo, che gli ha permesso di ottenere il 17° tempo. Il più veloce tra i rookie è invece Alexander Rossi, 11° a 228.473 mph. Disastro completo per il team di Chip Ganassi, con Scott Dixon migliore tra i suoi in 13a posizione dopo aver cambiato il motore. Molto indietro anche Graham Rahal, appena 26°.
Molto emozionante anche la giornata di sabato, per la corsa al Fast Nine Pole Shootout: ad un’ora dalla fine delle prove Bell era al primo posto, Power era stato appena eliminato dai nove, Hunter-Reay era 14°, Castroneves all’ottavo posto, Aleshin si trovava nono e Hinchcliffe 15°. Un’ora più tardi, Hinchcliffe aveva ottenuto la migliore prestazione in 230.946 mph, Hunter-Reay si era assicurato il secondo posto e Power il terzo, Castroneves il quarto e Aleshin era riuscito a beffare Rossi all’ultimo secondo per entrare tra i migliori nove.
Da segnalare nella giornata di sabato gli incidenti di Max Chilton e Pippa Mann. Domenica è stata invece la volta di Tagliani finire contro il muro. Il pilota canadese sarà così costretto a partire dall’ultima posizione non avendo potuto effettuare nessun tentativo di qualifica.
Questa la griglia di partenza della 100a edizione della 500 miglia di Indianapolis:
- James Hinchcliffe 230.760 mph
- Josef Newgarden 230.700 mph
- Ryan Hunter-Reay 230.648 mph
- Townsend Bell 230.481 mph
- Carlos Munoz 230.287 mph
- Will Power 229.669 mph
- Mikhail Aleshin 229.562 mph
- Simon Pagenaud 229.139 mph
- Helio Castroneves 229.115 mph
- Oriol Servia 229.060 mph
- Alexander Rossi 228.473 mph
- Takuma Sato 228.029 mph
- Scott Dixon 227.991 mph
- Marco Andretti 227.969 mph
- J. R. Hildebrand 227.876 mph
- Charlie Kimball 227.882 mph
- Juan Pablo Montoya 227.684 mph
- Tony Kanaan 227.430 mph
- Sebastian Bourdais 227.428 mph
- Ed Carpenter 227.226 mph
- Gabby Chaves 227.192 mph
- Max Chilton 226.686 mph
- Sage Karam 226.436 mph
- Conor Daly 226.312 mph
- Pippa Mann 226.006 mph
- Graham Rahal 225.847 mph
- Matt Brabham 225.727 mph
- Bryan Clauson 225.266 mph
- Spencer Pigot 224.847 mph
- Stefan Wilson 224.602 mph
- Jack Hawksworth 224.596 mph
- Buddy Lazier 222.157 mph
- Alex Tagliani —.—
Sono un grande appassionato di sport americani, in special modo di basket NBA e football NFL, ma soprattutto di automobilismo. Considero la IndyCar la migliore categoria al mondo per spettacolo, sportività e completezza dei piloti. Ho assistito di persona alla 500 Miglia di Indianapolis 2008, uno spettacolo indescrivibile.