L’All Star Race, ovvero la gara delle stelle Nascar è andata in scena sabato notte in cui il vincitore avrbbe vinto 1 milione di dollari. La gara è a tutti gli effetti, un assaggio della Coca Cola 600 in programma la prossima domenica.
La griglia formata dai vincitori di quest’anno e da coloro che hanno fatto il Chase lo scorso anno ed i vincitori delle edizioni passate di qursta speciale gara, ha visto l’ingresso anche di cinque piloti che, qualche ora prima hanno disputato lo Showdown, una gara più corta di 50 giri nel quale i piloti vincitori dei tre segmenti (20,20, 10 giri) e i primi due maggior votati dai fan in queste settimane.
Questi cinque piloti sono: Trevor Bayne (vincitore del segmento 1), Greg Biffle (vincitore segmento 2) e Kyle Larson (vincitore segmento 3) mentre Chase Elliott e Danica Patrick si sono aggiudicati il Fan Vote.
In un sabato sera in cui il nuovo format ha lasciato i piloti e i fan abbastanza confusi, Joey Logano ha chiuso la gara vincendo un milione di dollari dopo essere passato per primo sulla linea del traguardo.
Logano ha duellato con Kyle Larson verso il finale di gara, lo ha passato a due giri dal termine sul Charlotte Motor Speedway. Larson, che ha tenuto a bada Chase Elliott nel terzo segmento del Showdown nel pomeriggio per guadagnarsi il pass per l’ All Star, ha colpito la barriera esterna dopo che Logano aveva completato la manovra di sorpasso precipitando al 16° posto finale.
“Sono dispiaciuto. Odio continuare a deludere il mio team. Hanno fato un lavoro perfetto sin dallo Showdown riparando i vari danni subiti. Mi diverto ma sarà dura passare oltre questa sconfitta” ha detto Larson a fine gara.
La sfortuna di Larson non passa inosservata guadagnandosi il completo rispetto di Joey Logano: “Vi dirò Larson è un pilota tenace che ti complica il sorpasso, l’ho visto correre nello Showdown e compreso che mi sarebbe costato più del previsto per batterlo”.
Alla fine Logano è stato più deciso di lui e ha conquistato il primo All Star Race della sua carriera.
Dopo il primo segmento la confusione ha regnato sovrana con McMurray in testa coda causa una foratura alla posteriore destra e Matt Kenseth penalizzato un giro per aver violato le leggi di gara (che prevedevano un entrata ai box prima della fine del segmento).
Quando Kenseth ha completato il suo pit stop d’obbligo, gli ufficiali Nascar hanno richiamato ai box tutte le auto per controllare la posizione corretta dei bulloni, al che il pilota ha prontamente ribadito: “E’ incredibile che chiamino tutto il gruppo ai box per controllare dei bulloni, dovrebbero chiamare i timeout nel football per controllare i lacci delle scarpe di ogni giocatore”.
La frustata di Kenseth però non è stata l’unica, giacchè altri piloti hanno espresso il loro malcontento. Tra questi Dale Earnhardt Jr, il pilota più popolare del circuito: “Questa gara mi ricorda quando per la prima volta ho usato un elicottero telecomandato, non sapevo cosa stesse succedendo”.
Al contrario Keselowski si è dichiarato entusiasta di questo nuovo format: “C’è stato un sorpasso all’ ultimo giro, e molti nelle fasi centrali, cosa che non era accuduto più di tanto negli ultimi 4-5 All Star. Devono togliersi la confusione dalla testa e divertirsi.”
Keselowski si è appaiato a Kyle Busch per iniziare il secondo segmento e nel giro 23 un incidente blocca la gara con quattro auto con severi danni. Tra questi c’è Tony Stewart, tre volte campione Nascar che si ritira a fine stagione e stava partecipando alla sua ultima All Star Race. La sua macchina era completamente distrutta.
Stewart, per l’appunto si messo dalla parte di coloro che non hanno apprezzato questa nuova modalità: “Sono perplesso come tutti, non so come diavolo potevo essere un giro sotto al leader dopo che hanno fermato 20 auto e rifornito tutti contemporaneamente . E’ il peggior All’ Star di sempre. Sono contento che sia l’ultimo.”
L’incidente che ha coinvolto Mat Kenseth, Tony Stewart e Kasey Kahne è scattato dal tentativo di rientro ai box di Chase Elliott. Kenseth tamponato da Bayne ha creato una reazione a catena la quale ha portato Stewart colpire il muro esterno fare un 360° ed essere colpito violentemente dalla auto numero 5 di Kahne prima che le auto si fermassero in mezzo alla pista.
Nel mentre, Johnson che scommetteva sulle gomme usurate facendolo risalire dalla 12° alla prima posizione grazie all’ inversione dovuta ai pit stop, ma alla ripartenza è stato mangiato da auto ben più veloci della sua con gomme fresche tra cui Logano e Larson.
Larson ha preso poi la testa della gara fino a quando non è stato sorpassato da Logano a due giri dal termine. Keselowski completa la doppietta Penske, mentre Earnhardt jr, Edwards e Busch hanno completato il top 5.
Sono un grande appassionato di motori americani, che a 27 anni ha seguito le orme dei grandi campioni. Tramite la mia passione e le mie conoscenze cercherò di raccontarvi il mondo della NASCAR nel modo più dettagliato possibile. Possibilmente, cercherò di farvelo amare