Carl Edwards rovina la festa a Kyle Busch con una mossa un pò azzardata in un finale più che incandescente tra i due piloti del Joe Gibbs Racing. Alle spalle giungono un solido Jimmie Johnson ed un redivivo Kasey Kahne al primo top 5 della stagione.
Edwards, forte del successo a Bristol la settimana scorsa, che ha confermato nuovamente lo strapotere del Joe Gibbs Racing e della Toyota, ha avuto nel finale di gara il coraggio di affrontare Kyle Busch nel momento più eclatante della sua carriera. L’ultimo restart della giornata, infatti ha visto Kyle Busch prendere il largo, con il resto gli altri a remare controcorrente, primi tra tutti Harvick, Edwards, Johnson e Kahne.
Con il passare dei giri però l’auto di Busch è calata di rendimento permettendo a Edwards di rimontare, ed è nell’ ultimo giro in cui “Cousin” Carl fa la differenza: nella curva uno e due rischia di tamponare Kyle, mentre sul rettilineo opposto è nettamente più veloce, e la staccata finale lo porta a pizzicare il retrotreno di Busch il quale sbanda e gli apre la porta della vittoria. E’ la prima volta nella storia che la gara di Richmond si decide all’ ultimo giro.
Joe Gibbs che vince per la quinta volta in stagione su nove gare disputate, ammontando a 16 gare vinte nelle ultime 30 per un complessivo di 133 gare vinte all’ attivo. Per Edwards si tratta del 27° successo in carriera, il secondo sull’ ovale della Virginia, stato che ospita ben quattro gare all’ anno (l’altro circuito è Martinsville).
Ad ogni modo il dominio di Toyota su questo ovale non è stato così schiacciante come in quelli precedenti: grazie a Chevrolet si è riusciti ad avere una gara equilibrata: cinque Toyota e quattro Chevrolet nel top ten con i due dello Stewart Haas, Harvick e Kurt Busch rispettivamente quinto e decimo. Ma è la costante di Hendrick a fare la differenza con Johnson e Kahne saldamente nel top.
Earnhardt jr e Chase Elliott sono riusciti a loro volta a compiere l’impresa di entrare nel top ten di gara nelle battute finali, prima di capitolare intorno alla tredicesima e quattordicesima posizione. Le Toyota dal canto loro hanno svolto il solito lavoro con il quartetto di Gibbs ed il neo Martin Truex a mettere la zampetta tra i primi dieci.
Inoltre, anche il numero dei giri in testa attenua il dominio nipponico: sono cinque i piloti che hanno disputato almeno 40 giri in testa, tre dei quali sono motori Chevrolet: Harvick 63, Kurt Busch 55 e Johnson 44, mentre Kyle e Edwards complessivamente insieme superano i 220 giri in testa dei 400 da disputare.
Infine, la gara di Richmond ha riportato sugli ovali Tony Stewart, che ha debuttato nella sua ultima stagione della carriera chiudendo con un poco brillante 19° posto dopo otto gare saltate causa infortunio.
Ora la Nascar si sposterà in Alabama nell’ ovale più grande del campionato con un banking di ben 33°: stiamo parlando del Talladega SuperSpeedway, ovverò velocità pura e restrittori a 450 cavalli.
Sono un grande appassionato di motori americani, che a 27 anni ha seguito le orme dei grandi campioni. Tramite la mia passione e le mie conoscenze cercherò di raccontarvi il mondo della NASCAR nel modo più dettagliato possibile. Possibilmente, cercherò di farvelo amare