La lineup per la 500 Miglia di Indianapolis si va definendo in vista del mese di Maggio. In questi giorni sono arrivate infatti tre conferme. Lo Schmidt Peterson Motorsports ha firmato Oriol Servia per la terza vettura, da schierare in partnership con Will Marotti, il religioso che da tempo aveva svelato l’intenzione di iscriversi alla 500 Miglia di Indianapolis. Stefan Wilson sarà invece il terzo pilota del KVSH Racing, e correrà con il numero 25 per onorare la memoria di suo fratello Justin. Infine è arrivata oggi la conferma che l’AFS Racing sarà della partita con Sebastian Saavedra e i motori Chevrolet. Al contrario degli anni scorsi, quando si iscrisse in partnership con l’Andretti Autosport o il Chip Ganassi Racing, quest’anno il team di Gary Peterson farà tutto da solo. Queste tre vetture fanno salire così le vetture iscritte a 34, che potrebbero salire a 35 se Honda, Bryan Herta, Michael Shank e Gabby Chaves riusciranno a mettere su un programma insieme. Honda metterebbe il motore, Herta la sua vettura, Shank gli uomini della sua squadra endurance e Chaves sarebbe il pilota. “Ci stiamo lavorando in questo momento“, ha detto Chaves. “Honda ci metterebbe il motore, Shank è interessato, ma stiamo ancora lavorando sul budget. Il telaio di Bryan ha bisogno di essere aggiornato al 2016, e questo prenderà una parte dei soldi. Se avessimo tutto il budget di cui abbiamo bisogno per coprire tutti i costi, l’accordo sarebbe già stato raggiunto.”
Questi al momento i 34 iscritti alla 100° edizione della 500 Miglia di Indianapolis:
CHEVROLET
Penske – Power, Pagenaud, Montoya, Castroneves
Ganassi – Dixon, Kanaan, Kimball, Chilton
KVSH – Bourdais, Brabham, S.Wilson
Carpenter – Newgarden, Carpenter, Hildebrand
Dreyer&Reinbold – Karam
AFS – Saavedra
Lazier – Lazier
HONDA
Andretti – Hunter-Reay, Andretti, Munoz, Bell
Andretti/Herta – Rossi
RLL – Rahal, Pigot
Foyt – Sato, Hawksworth, Tagliani
Coyne – Daly, Fillipi?, Clauson, Mann
SPM – Hinchcliffe, Aleshin, Servia
Sono un grande appassionato di sport americani, in special modo di basket NBA e football NFL, ma soprattutto di automobilismo. Considero la IndyCar la migliore categoria al mondo per spettacolo, sportività e completezza dei piloti. Ho assistito di persona alla 500 Miglia di Indianapolis 2008, uno spettacolo indescrivibile.