Era solo questione di tempo per Jimmie Johnson raggiungere il 76° successo in carriera ed entrare nella storia per l’ennesima volta.
In un finale incandescente di una gara che ha visto lunghi periodi di bandiera verde, Jimmie Johnson batte in volata Dale Earnhardt Jr e Kyle Busch.
Il sei volte campione NASCAR ha giocato molto sulla strategia effettuando un pit stop anticipato, tanto da ritrovarsi con ben 15 secondi di vantaggio su Kevin Harvick che dopo il suo pit stop aveva gomme più fresche di ben 7 giri.
Il controllo e l’impresa di Johnson viene sminuita dalla foratura di Newman a pochi giri dal termine che ha ricompattato il gruppo ma non gli ha negato il successo finale.
Johnson, che ha all’ attivo 6 titoli, 509 gare, 208 top fives e 315 top ten ha impiegato 15 anni della sua strepitosa carriera a raggiungere il traguardo delle 76 vittorie, quando Dale Earnhardt Sr ha impiegato ben sette anni in più.
Ora Jimmie, eguagliato “The intimidator” al settimo posto nella classifica dei maggiori plurivincitori Nascar, insegue Cale Yarborough (83), Darrell Waltrip e Bobby Allison (84), raggiungibili nel peggiore dei casi l’anno prossimo. Al quel punto sarebbe il quarto maggior vincitore dietro a Gordon.
La gara ha visto Harvick come assoluto dominatore con 131 giri in testa, un traguardo raggiunto per ben 4 volte nelle ultime 5 visite ad Atlanta in cui il californiano è stato davanti per almeno 100 giri senza mai però agguantare il successo.
Infatti, la sua unica vittoria su questo ovale risale all’ anno da Rookie nel 2001, quando battè sul filo del rasoio Jeff Gordon. Harvick, noto come “The Closer” è “inciampato” nell’ ultimo restart retrocedendo fino alla sesta posizione finale.
Al contrario, fa un gran finale di gara Dale Earnhardt Jr, compagno di team di Johnson che nel volgere di due giri risale fino al secondo posto dall’ ottava posizione del restart. Un riscatto per l’Hendrick Motorsport dopo la pessima performance a Daytona piazzando tre delle sue quattro auto nei primi 10.
Infatti, arriva il primo top ten in carriera per il rookie Chase Elliott autore di una prova solida dopo essere partito dalla 24° posizione.
Se Elliott fa storia, sorprende Ricky Stenhouse Jr giunto nella decima posizione dando un segno di vita da parte del Roush Fenway Racing, che con il 13° posto di Greg Biffle può accennare un fievole sorriso e sperare di tornare ai vecchi tempi di gloria seppur il cammino sia ancora lungo.
In conclusione Johnson stacca il biglietto per il Chase aggiungendosi a Denny Hamlin, ripetendo la vittoria ottenuta lo scorso anno. Ora domenica comincia il trittico dell’ Ovest con Las Vegas, California e Phoenix, tracciati che in passato hanno glorificato Harvick e Jimmie Johnson.
Sono un grande appassionato di motori americani, che a 27 anni ha seguito le orme dei grandi campioni. Tramite la mia passione e le mie conoscenze cercherò di raccontarvi il mondo della NASCAR nel modo più dettagliato possibile. Possibilmente, cercherò di farvelo amare