Kevin Harvick ritorna alla finalissima di Miami come un anno fa ripresentandosi sulla carta come favorito per il titolo, questa volta con una annata migliore della precedente.
Campione uscente e pilota di grande rispetto, Harvick ha ottenuto nel corso delle 35 gare stagionali dei numeri spaventosi vicini ai record di Richard Petty o Jeff Gordon, i quali gli hanno permesso di arrivare alla finale con una certa “comodità”.
Solo tre vittorie in stagione a Phoenix, Las Vegas e Bristol, ma la sua forza è stata la continuità nei risultati grazie ad uno stile di guida aggressivo e ad un team che tutte le volte metteva in pista un’ auto perfetta, adatta all’ ovale e alla manovrabilità di Harvick.
Una stagione che lo ha visto arrivare secondo ben 13 volte, tra i primi cinque 22 volte e nel top ten 27 volte in 35 gare disputate. Numeri a dir poco alieni.
Oltre a ciò Harvick è per il secondo anno consecutivo il pilota con il maggior numero di giri in testa 2248 per la precisione, superando Logano, secondo di quasi mille giri fermo a 1359. Questi numeri la dicono lunga sulla competitività del californiano di Bakersfield che si appresta a chiudere una stagione memorabile.
E’ anche vero però che ha avuto i suoi bassi specialmente a Dover, nel primo round del Chase in cui senza una vittoria, non sarebbe passato al secondo turno. Inoltre, Harvick non è un pilota in fase di crescita, anzi è un pilota maturo che in passato è stato capace di grandi cose e di ben tre podi a fine campionato.
Harvick, in sostanza alzerà la posta in palio mettendo in pista tutto ciò che ha dimostrato quest’anno per cercare di riconfermare il titolo del 2014, magari vincendo anche la gara così come ha fatto l’anno scorso a scapito di Ryan Newman.
Unico superstite nel Chase dello Stewart-Haas dopo l’eliminazione di Kurt Busch dalla lotta per il titolo, e l’unico del quartetto finalista dello scorso anno, avrà davanti a sè un trio più agguerrito di quello precedente che non gli renderà vita facile nella conquista del secondo titolo consecutivo.
Il pilota sin da metà stagione ha sempre accennato ai media di poter battere tutti gli avversari, ed ora è il giunto il momento di rendere realtà ciò che stato detto per conquistare il campionato 2015, anche se non sarà semplice.
Sono un grande appassionato di motori americani, che a 27 anni ha seguito le orme dei grandi campioni. Tramite la mia passione e le mie conoscenze cercherò di raccontarvi il mondo della NASCAR nel modo più dettagliato possibile. Possibilmente, cercherò di farvelo amare