Prova di forza di Scott Dixon nella Firestone 600 in programma sul Texas Motor Speedway. Il pilota del Chip Ganassi Racing ha ottenuto la sua seconda vittoria stagionale, rilanciando così le sue quotazioni nella lotta per il titolo. Partito settimo, la mossa decisiva del pilota neozelandese è stata quella di scegliere un altocarico aerodinamicoper aiutarea gestirele gomme.La prima vettura a fermarsi al pitè stata infatti quella di Jack Hawksworth al giro 22, ed anche quando i leader si fermano dopo una quarantina di giri è comunque prima di quanto ci si aspettasse a causa del degrado delle gomme. Dixon ha preso il controllo della gara al giro 140 e da allora non ha praticamente mai lasciato la testa della corsa, se si escludono le fasi di pit stop. Secondo posto per il compagno di squadra Tony Kanaan, autore di una grande battaglia fianco a fianco sia nei primi venti che negli ultimi venti giri con Helio Castroneves, terzo al traguardo.
Il brasiliano è stato il migliore dei piloti del Team Penske, con Juan Pablo Montoya quarto. Gara disastrosa per il polesitter Will Power, leader nei primi sette giri prima di andare in difficoltà con la sua vettura e scivolare fino al 13° posto finale, a quattro giri da Dixon. Solo undicesimo anche Simon Pagenaud, a lungo in testa nelle prime fasi. Buona gara per l’Andretti Autosport, con Marco Andretti e Carlos Munoz che nel finale decidono di evitare l’ultima sosta cercando di conservare il carburante necessario per arrivare alla fine. I due compagni di squadra riescono nel finale a resistere ad un forte attacco da parte di Charlie Kimball e concludono al quinto ed al sesto posto, mentre il pilota americano chiude un’altra buona gara su ovale al settimo posto. Gara disastrosa per il terzo pilota della squadra RyanHunter-Reay, che era finito a muro nelle libere del venerdì e che non hamairecuperato edalla suaventunesima posizione di partenza, chiudendo solo diciottesimo.
Bella gara per i due piloti dello Schmidt Peterson Motorsport, con Ryan Briscoe che chiude ottavo e James Jakes nono, mentre la top 10 è completata da Gabby Chaves. Giornata disastrosa per il vincitore in Texas nel 2014 Ed Carpenter, sempre nelle retrovie e fermato verso metà gara da problemi al motori, un paio di giri prima del compagno di squadra Josef Newgarden. Gara particolare, con una unica caution arrivata al giro 87 e provocata da alcuni detriti in pista.In classifica Montoya mantiene la leadership a quota 348 davanti a Power a quota 313, Dixon 305 e Castroneves 286.
Sono un grande appassionato di sport americani, in special modo di basket NBA e football NFL, ma soprattutto di automobilismo. Considero la IndyCar la migliore categoria al mondo per spettacolo, sportività e completezza dei piloti. Ho assistito di persona alla 500 Miglia di Indianapolis 2008, uno spettacolo indescrivibile.