Quello di quest’anno si è rivelato uno dei weekend di qualifiche più strani nella storia della 500 Miglia di Indianapolis. I problemi sono cominciati Sabato 16 maggio, quando una violenta pioggia è cominciata a cadere dopo che solo due delle 34 vetture erano scese in pista per i loro tentativi di qualifica. la pioggia costringeva gli organizzatori all’annullamento della giornata, con i tempi già realizzati che venivano cancellati. Ma la domenica la situazione si è fatta ancora più drammatica, con un nuovo spettacolare incidente avvenuto nelle libere del mattino. Ed Carpenter è finito a muro in curva 2 finendo a sua volta con la vettura cappottata, come nei giorni scorsi nei casi di Helio Castroneves e Josef Newgarden. Il pilota non riportava alcun danno, ma la IndyCar si trovava così costretta a dover prendere in brevissimo tempo delle decisioni per motivi di sicurezza. Alla fine la decisione era di adottare per le qualifiche boost del turbo abbassato, come usato nelle prove libere, e la Chevrolet è stata costretta ad abbandonare i suoi particolari “da qualifica” e qualificarsi con gli stessi pezzi con cui poi prenderà il via in gara. Inoltre veniva modificato il programma di giornata, con un nuova sessione di prove libere, le qualifiche in cui ogni pilota avevano un solo tentativo, Fast Nine Pole Shootout eliminato e 45 minuti finali aperti solo agli ultimi quattro per giocarsi l’ultima fila ed evitare l’unica esclusione, tra l’altro con il rischio incombente di pioggia.
Alla fine comunque è filato tutto liscio, e probabilmente le decisioni della IndyCar sono state quelle azzeccate. la Chevrolet ha comunque mantenuto il suo dominio, con cinque vetture ai primi cinque posti ed otto nei primi dieci, con la pole position che è andata a Scott Dixon, che ha percorso i quattro giri di qualifica alla media di 226.760 mph. Il pilota neozelandese dividerà la prima fila con i due piloti del Team Penske Will Power (226.350 mph) e Simon Pagenaud (226.145 mph). Seconda fila per Tony Kanaan, Helio Castroneves e il migliore dei piloti Honda, a sorpresa Justin Wilson. L’altro motore Honda nella top 10 è quello di Marco Andretti, ottavo, mentre il campione uscente Ryan Hunter-Reay partirà soltanto 16°. Delusione anche per Juan Pablo Montoya, soltanto 15°, mentre Carpenter è riuscito ad ottenere il 12° tempo con la vettura di riserva. L’unico pilota a non qualificarsi è stato invece Buddy Lazier, sopravanzato nei 45 minuti finali da Jack Hawksworth, Stefano Coletti e Bryan Clauson, che occuperanno l’ultima fila.
Questa la griglia di partenza:
- #9 Scott Dixon (C) Four-lap average: 226.760mph
- #1 Will Power (C) Four-lap average: 226.350mph
- #22 Simon Pagenaud (C) Four-lap average: 226.145mph
- #10 Tony Kanaan (C) Four-lap average: 225.503mph
- #3 Helio Castroneves (C) Four-lap average: 225.502mph
- #25 Justin Wilson (H) Four-lap average: 225.279mph
- #11 Sebastien Bourdais (C) Four-lap average: 225.193mph
- #27 Marco Andretti (H) Four-lap average: 225.189mph
- #21 Josef Newgarden (C) Four-lap average: 225.187mph
- #6 JR Hildebrand (C) Four-lap average: 225.099mph
- #26 Carlos Munoz (H) Four-lap average: 225.042mph
- #20T Ed Carpenter (C) Four-lap average: 224.883mph
- #32 Oriol Servia (H) Four-lap average: 224.777mph
- #83 Charlie Kimball (C) Four-lap average: 224.743mph
- #2 Juan Pablo Montoya (C) Four-lap average: 224.657mph
- #28 Ryan Hunter-Reay (H) Four-lap average: 224.573mph
- #15 Graham Rahal (H) Four-lap average: 224.290mph
- #18 Carlos Huertas (H) Four-lap average: 224.233mph
- #29 Simona de Silvestro (H) Four-lap average: 223.838mph
- #7 James Jakes (H) Four-lap average: 223.790mph
- #48 Alex Tagliani (H) Four-lap average: 223.722mph
- #8 Sage Karam (C) Four-lap average: 223.595mph
- #5 James Hinchcliffe (H) Four-lap average: 223.519mph
- #43 Conor Daly (H) Four-lap average: 223.482mph
- #24 Townsend Bell (C) Four-lap average: 223.447mph
- #14 Takuma Sato (H) Four-lap average: 223.226mph
- #63 Pippa Mann (H) Four-lap average: 223.104mph
- #98 Gabby Chaves (H) Four-lap average: 222.916mph
- #17 Sebastian Saavedra (C) Four-lap average: 222.898mph
- #41 Jack Hawksworth (H) Four-lap average: 223.738mph
- #4 Stefano Coletti (C) Four-lap average: 222.001mph
- #88 Bryan Clauson (C) Four-lap average: 221.358mph
- #19 James Davison (H) Four-lap average: 223.747mph*
* Vettura qualificata da Tristan Vautier
Sono un grande appassionato di sport americani, in special modo di basket NBA e football NFL, ma soprattutto di automobilismo. Considero la IndyCar la migliore categoria al mondo per spettacolo, sportività e completezza dei piloti. Ho assistito di persona alla 500 Miglia di Indianapolis 2008, uno spettacolo indescrivibile.