In una delle notti più lunghe della stagione in termini di tempo per completare le 500 miglia previste, Jimmie Johnson cattura di forza la seconda vittoria stagionale davanti a Kevin Harvick ed il suo compagno di team Dale Earnhardt Jr.
Johnson, rispetto alle passate edizioni della gara non ha avuto vita facile seppur sia stato in testa per il massimo di giri con 128. Harvick che a sua volta è stato leader per 96 giri, è stato il rivale della serata, che con un auto rapidissima ha messo a dura prova la tenacia di Johnson uscito indenne grazie ad una freddezza più unica che rara nei giri finali.
Infatti, negli ultimi cinque giri si sapeva che la vittoria se la sarebbero disputata loro due con Earhnardt Jr da terzo incomodo pronto a sfruttare un possibile errore dei due dominatori della gara.
Harvick a tre giri dal termine si è avvicinato pericolosamente a Johnson, ma il rischio preso dal campione in carica lo ha portato a visitare il muro per qualche centinaio di metri; errore che ha permesso a Junior di avanzare temporaneamente al secondo posto.
La battaglia tra i due non ha fatto altro che dare la possibilità a Johnson di prendere margine e vincere in scioltezza la prova. Harvick invece, sul filo di lana ha battuto uno strepitoso Earnhardt Jr scattato dalla posizione venticinque quattro ore prima.
Il pilota californiano ottiene la sua quinta vittoria in carriera nel veloce ovale texano, e precisamente per la quarta volta nelle ultime sei apparizioni, sigla il maggior numero di giri in testa di tutti i tempi in Texas con 1017 e la 72° vittoria assoluta in carriera portandosi a sole 4 lunghezze dal grande Dale Earnhardt e a 20 lunghezze dal terzo posto del suo proprietario e compagno di team Jeff Gordon.
Se la storia c’è per Johnson, c’è anche per Harvick che, nonostante a Martinsville abbia terminato la striscia di Top 2 consecutive a quota otto, con questo risultato arriva a 9 nelle ultime 10. Inoltre, con Martin Truex Jr ( 9°) e Joey Logano (4°) estendono a sette gare su sette i top ten consecutivi stagionali.
Anche Carl Edwards scrive la sua pagina di storia con il primo top ten stagionale con il nuovo team dopo sette gare chiudendo al decimo posto, la prima tra le Toyota, mentre per Gordon, che aveva siglato il maggior numero di giri in testa in assoluto tra le statistiche di Martinsville due settimane fa, aggiorna a 458 top ten in carriera al secondo posto della graduatoria assoluta.
Sedicesimo posto per Danica Patrick che ha dimostrato un certo miglioramento nelle ultime gare, sopratutto dopo che a Martinsville aveva ottenuto il top ten. Per lei il sesto posto di Atlanta nel 2014 rimane il miglior risultato per ora, ma un possibile top five a Bristol, ovale corto come Martinsville la porterebbe nella gloria assoluta dato che una donna non è mai arrivata al traguardo nel top five.
Infine, continua il calvario di Tony Stewart che non riesce a ritrovare lo smalto di qualche anno fa chiudendo 24°. Ad ogni modo è stata una gara dominata dalla Chevrolet con sette auto nel top nove, un dominio spezzato unicamente dal duo Ford Logano e Keselowski relegati nel top 5. Nel top ten chiude anche un buon McMurray al terzo top ten stagionale.
Sono un grande appassionato di motori americani, che a 27 anni ha seguito le orme dei grandi campioni. Tramite la mia passione e le mie conoscenze cercherò di raccontarvi il mondo della NASCAR nel modo più dettagliato possibile. Possibilmente, cercherò di farvelo amare