Kevin Harvick, l’alfiere dello Stewart-Haas ha conquistato con facilità la terza prova del campionato Sprint Cup a Las Vegas davanti a Martin Truex Jr, secondo e Ryan Newman, terzo.
Scattato dalla 18° posizione di partenza, il californiano ha dimostrato sin da subito di aver un passo gara superiore a quello degli avversari, a conferma del suo grande stato di forma ineguagliabile. La semplicità con cui Harvick superava le posizioni lo hanno presto dichiarato come pretendente per la vittoria finale.
Infatti, dopo cento giri si è ritrovato in testa causa il calo di rendimento di Jimmie Johnson, colpito sfortunatamente da una foratura. Harvick ha così preso in mano la gara fino al traguardo in maniera incontrastata. Per lui si tratta della prima vittoria sul tracciato di Las Vegas, la 29° della sua carriera.
Rimanendo sul campo delle statistiche, Harvick grazie a questa gara è rimasto più giri in testa in meno di due anni allo Stewart-Haas che nei nove precedenti con Childress. Inoltre, per lui si tratta del sesto “top two finishes” consecutivo, cosa che non capitava dal 1996 , quando allora fu Jeff Gordon a compiere tale impresa.
La sorpresa di questo inizio di stagione è Martin Truex Jr , che incredibilmente coglie il terzo top ten della stagione in modo consecutivo.; tra le altre cose sempre migliorando il risultato della gara precedente. Ha perfino tentato di tenere a bada Harvick, ma solo per cinque giri. Ad ogni modo dovrebbe essere il giro di boa per il Front Row Motorsports che sembra essere tornato quello di due anni fa, quando Kurt Busch riuscì ad entrare nel Chase.
Newman invece, in modo silenzioso ha raggiunto un solido terzo posto che nessuno avrebbe mai tenuto in considerazione. Un risultato ottenuto grazie ad un’ ottima strategia di gara.
Nota dolente della prova è stato l’Hendrick Motorsports, abituato a dominare le gare ma non a chiuderle in questo inizio di stagione, Atlanta a parte.
E’ stato semplicemente il copione di Daytona: Gordon costretto a partire dal fondo dello schieramento ha chiuso malamente in 18° posizione dopo essere stato coinvolto in un incidente; Johnson invece, al fronte per 46 giri, ha avuto prima la foratura e poi, nel tentativo di recupero è andato a muro due volte chiudendo nelle posizioni di rincalzo, forse l’unico vero avversario di Harvick.
Kahne dal canto suo è stato mandato a muro erroneamente da Carl Edwards, dopo che nella seconda parte di gara era l’unico a tenere Harvick al di sotto dei due secondi di distacco; infine Earnhardt Jr, rimasto nel top 5 per tutte le miglia in programma prima di calare di rendimento nel finale.
Ora i piloti si sposteranno a Phoenix sempre nella costa ovest dove svolgeranno il CampingWorld500.com.
Sono un grande appassionato di motori americani, che a 27 anni ha seguito le orme dei grandi campioni. Tramite la mia passione e le mie conoscenze cercherò di raccontarvi il mondo della NASCAR nel modo più dettagliato possibile. Possibilmente, cercherò di farvelo amare