Tra chi ancora non hanno completato la loro lineup in vista dell’inizio della stagione della Verizon IndyCar Series c’è il KVSH Racing, il team di Jimmy Vasser e Kevin Kalkhoven. La squadra sarà impegnata oggi e domani sul circuito di New Orleans per una due giorni di test insieme ad altre cinque squadre, e da questo test potrebbe emergere chi salirà sulla seconda vettura della squadra, accanto al confermato Sebastien Bourdais. In pista scenderà infatti Stefano Coletti, che aveva in precedenza effettuato un test con lo Schmidt Peterson Motorsports. Il pilota monegasco non è comunque l’unico pretendente al volante, come confermato dallo stesso Vasser. “Nei prossimi giorni proveremo Stefano Coletti a New Orleans“, ha dichiarato Vasser. “Per quanto riguarda la seconda vettura stiamo parlando con lui, e stiamo anche parlando con James Jakes. Stiamo ancora parlando pure con Sebastian Saavedra, lui sta lavorando con Kevin (Kalkhoven) per raggiungere un budget accettabile, e questo dipenderà anche da ciò che deciderà Kevin. Sebastian è un bravo ragazzo, ma l’affare deve essere giusto per tutti.”
Vasser ha poi parlato anche della prossima 500 Miglia di Indianapolis, in cui la squadra schiererà anche una terza vettura, in collaborazione con il Byrd Racing, per Bryan Clauson. “Siamo davvero molto impazienti di avere Bryan Clauson e il Byrd Racing con noi a Indy“, ha osservato Vasser. “Lui è un vero animale da corsa, e non credo che lo abbia dimostrato abbastanza la prima volta che è venuto ad Indy. Andò a muro durante le prove libere e credo che questo minò la sua fiducia, ma adesso è pronto a tornare e a dare il suo meglio. Con lui e Bourdais abiamo già una combinazione piuttosto forte, e con gli altri piloti con cui stiamo lavorando per la seconda vettura, avremo una lineup molto forte per la 500 Miglia di Indianapolis.”
Per quanto riguarda Bourdais, il pilota francese è atteso ad una grande stagione dopo un 2014 in cui è tornato al successo, a Toronto, dopo 7 anni di attesa, chiudendo al decimo posto in campionato. “Sono impaziente di tornare in pista e speriamo di essere subito al top“, ha dichiarato Bourdais, alla sua seconda stagione con il KVSH Racing. “Dobbiamo capire di cosa abbiamo bisogno per essere competitivi, perché i test invernali hanno una grossa influenza sulla prima fase della stagione. E poi, essendo così difficile effettuare test durante la stagione, la competitività per tutto l’anno può essere a rischio se non si è capaci di capire velocemente dove e come intervenire. La chiave della nostra stagione sarà la continuità. La scorsa stagione siamo stati competitivi su stradali e cittadini, ma abbiamo faticato sugli ovali. Speriamo di crescere da questo punto di vista, dobbiamo capire tutti i dati ed essere capaci di tradurli in risultati.”
Sono un grande appassionato di sport americani, in special modo di basket NBA e football NFL, ma soprattutto di automobilismo. Considero la IndyCar la migliore categoria al mondo per spettacolo, sportività e completezza dei piloti. Ho assistito di persona alla 500 Miglia di Indianapolis 2008, uno spettacolo indescrivibile.