Imprendibile. Questa è la parola che riassume la magistrale gara di Harvick nel tracciato di Avondale per conquistare la prova e staccare il biglietto finale per Miami.
Il californiano, vincitore su questo ovale ben cinque volte nelle ultime sei apparizioni, ha dimostrato una volta di più quanto la calda Arizona lo fa sentire a suo agio visto che la gara è stata una replica di quella di marzo quando rimase in testa per 224 giri.
In questo nuovo frangente svoltosi ieri sera, Harvick è stato leader per ben 264 giri dei 312 previsti prova di una grande stagione condita da cinque vittorie e una caterva di giri compiuti in testa. Lui aveva bisogno di una vittoria per arrivare all’ ultima gara con possibilità di vincere il titolo e nel concreto, ce l’ha fatta.
Lasciato Harvick a sè, per gli altri è stata una gara al cardiopalma. Con Edwards quasi eliminato per la fase finale alla sua penultima apparizione in veste Roush, Hamlin e Logano si sono complicati la vita più del previsto rischiando di essere eliminati.
Entrambi arrivavano a Phoenix in testa alla classifica a pari merito con la maggior probabilità di passaggio del turno, ma la foratura di Hamlin (ben due volte sotto di un giro) prima, e l’errore ai pit del crew di Logano poi, gli ha costretti ad una gloriosa rimonta dalle retrovie culminata con quinto ed un sesto posto finale.
Storia a parte per Keselowski, Kenseth e Gordon rimasti al fronte della gara (dietro ad Harvick) per la maggioranza delle miglia previste, con gli ultimi 2 che vacillavano in tempo reale tra la terza e la sesta posizione provvisoria. Hanno si, compiuto una gara solida anche se il terzo e quarto posto ottenuto da Kesenth e Keselowski non è stato sufficiente per garantire loro il pass.
Contorta ma consistente è stata la prova del sorprendente Newman che, all’ inizio della gara necessitava un undicesimo posto per il Championship di Miami. Nella prima parte “The Rocketman” è perfino stato in testa alla generale navigando tra la ottava e undicesima posizione.
Nella seconda parte è crollato fino alla posizione diciotto, e negli ultimi 50 giri il quarto posto se lo sarebbero giocati lui e Jeff Gordon. L’alfiere di Hendrick però non poteva chiedere di più alla sua Chevy dietro ad un Harvick irragiungibile; Newman invece con una prova di orgoglio ha iniziato a recuperare posizione su posizione e solo all’ ultima curva dell’ ultimo giro con una disperata azione ha mandato a muro il povero Larson avanzando all’ultima posizione necessaria per passare; infatti ha chiuso decimo.
A somme tirate i quattro finalisti saranno due Chevrolet, una Toyota ed un Ford e più precisamente: Kevin Harvick, Joey Logano, Denny Hamlin e Ryan Newman.
Purtroppo tra gli eliminati ci sono Gordon (vincitore della categoria quattro volta), Kenseth e Keselowski (con un sigillo a testa) ed il “re del concreto” Carl Edwards. Due cose sono certe: non avremo un Hendrick a disputare il titolo per la prima volta dal 2005, e nessuno dei quattro contendenti finali ha vinto un titolo.
Miami aspetta: 4 contendenti, 1 una gara, 1 vincitore.
Sono un grande appassionato di motori americani, che a 27 anni ha seguito le orme dei grandi campioni. Tramite la mia passione e le mie conoscenze cercherò di raccontarvi il mondo della NASCAR nel modo più dettagliato possibile. Possibilmente, cercherò di farvelo amare