A Fontana più che una gara è stata una lotta per la sopravvivenza, causa le gomme ed un asfalto abrasivo che consentiva alle auto di fare solo venti giri con un set di gomme.
D’altronde Fontana è un ovale veloce, largo che non necessita colpi di freno ed il risultato è stato un susseguirsi di gomme scoppiate. Harvick per ben due volte, Edwards, poi Ambrose, Patrick, Keselowski, Kurt Busch e tanti altri.
Alla fine il vero dominatore della prova è stato Johnson che ha avuto pochi rivali, se non nel tratto finale inseguito dal compagno di squadra Jeff Gordon, in rimonta nei suoi confronti.
A pochi giri dal termine il campione 2013 si ritrova con una ruota a terra e nel volgere di un giro, Ambrose, Keselowski e Kurt hanno la stessa sorte. Quest’ultimo poi andrà in testa coda portando la bandiera gialla e congelando le posizioni.
Alla volata finale però non è Gordon a prevalere bensì Kyle Busch, solito pilota abile nelle ripartenze che mette fuori gioco il fratello Kurt e Stewart che all’ ultimo giro comandavano la gara.
Sotto la bandiera è un Kyle-Kyle, ovvero un 1-2 per Kyle Busch, vincitore e Kyle Larson secondo alla prima stagione nella Nascar Sprint Cup Series.
Sono un grande appassionato di motori americani, che a 27 anni ha seguito le orme dei grandi campioni. Tramite la mia passione e le mie conoscenze cercherò di raccontarvi il mondo della NASCAR nel modo più dettagliato possibile. Possibilmente, cercherò di farvelo amare