La Daytona 500, la gara madre, la gara delle gare, almeno per la NASCAR. A vincerla è stato niente di meno che il figlio del grande Dale Earnhardt ovvero Jr. Il pilota di Kannapolis ha sfruttato tutta la sua esperienza e una voglia grintosa per accapparrarsi la gara più prestigiosa.
Un Earnhardt Jr che torna a vincere a Daytona dopo ben 10 anni, quando allora regolò Stweart negli ultimi 10 giri. Questa volta è stato più difficile, essendo inseguito da un branco di “leoni” ed un Hamlin autore di una mossa da manuale all’ ultima curva, ma che non gli è bastato per superare il grintoso 88.
Con lui, l’Hendrick Motorsports ha fatto quasi tripletta, visto che Johnson e Gordon hanno chiuso rispettivamente terzo e quinto. Inizia così l’anno per uno dei grandi team della Nascar, praticamente come aveva finito quello precendente: con sorrisi ed abbracci.
La gara però oltre alle emozioni ha visto grandi incidenti di percorso: prima dopo soli 39 giri, viene fermata causa pioggia dagli organizzatori per una lunghezza totale di oltre 6 ore, mossa che ha spostato la gara in notturna.
Infine una maxi incidente a 50 giri dal termine ha coinvolto Almirola, Patrick, Dillon, Waltrip e Scott, per fortuna senza conseguenze.
Earnhardt jr ha festeggiato come se fosse lui il vincitore del titolo, chissà magari a fine anno lo sarà.
Sono un grande appassionato di motori americani, che a 27 anni ha seguito le orme dei grandi campioni. Tramite la mia passione e le mie conoscenze cercherò di raccontarvi il mondo della NASCAR nel modo più dettagliato possibile. Possibilmente, cercherò di farvelo amare