Miami, ultima prova dell’ anno: la gara che sancisce il campione NASCAR.
La situazione per il titolo, come avevo accennato nell’ articolo precedente era a favore di Johnson e a svantaggio di Kenseth e Harvick, in ritardo nel punteggio. Chiaramente la prova si è concentrata su questi tre piloti in cui i due inseguitori partivano dalle posizioni di avanguardia rispetto a Johnson, il che ha reso la corsa verso il titolo più interessante.
Il 48 con l’esperienza da campione non si è limitato a difendersi, anche se per vincere gli bastava un 23° posto: risalendo il plotone si è tenuto dietro agli scarichi di Kenseth che a sua volta voleva a tutti costi la vittoria.
Situazione stabile per gran parte della gara anche se Harvick dopo un’ ottimo inizio si è defilato perdendo posizioni, prima di chiudere la carriera con Childress con un’ ennesima top Ten. Questa stabilità si perde quando Johnson viene colpito da un’ auto indietreggiando fino alla posizione 21.
L’esperienza del 48 e del suo Criew Chief Chad Knaus, il quale invita il suo pilota ad una lenta risalita gli permette di giungere fino al nono posto; posizione più che sufficiente per vincere il titolo. A Kenseth non basta il secondo posto che gli lascia un’ amaro pesante in una stagione comunque strepitosa.
Johnson vince così la sesta corona garantendogli un posto tra i grandi: in 8 anni il californiano ha vinto sei titoli, ad una sola lunghezza dal record assoluto che appartiene a 4 grandi nomi : AJ Foyt, Michael Schumacher, Dale Earnhardt e Richard Petty.
In tutta questa “confusione” per il titolo ci si scorda sempre del vincitore di gara: Denny Hamlin. Una piccola soddisfazione per il pilota ritrovatosi fuori dalla lotta per il titolo sin da inizio stagione e che dopo tanta fatica torna a vincere proprio nell’ ultima gara dell’anno.
Ora, inizia un periodo di offseason che promette cambiamenti ed in attesa della Daytona 500 a febbraio, è giunta la fine di un’ era, un’ avventura oppure un’ addio definitivo da parte di parecchi piloti che hanno considerato questa FORD ECOBOOST 400 l’ultimo baluardo per ringraziare i loro team .
Sono un grande appassionato di motori americani, che a 27 anni ha seguito le orme dei grandi campioni. Tramite la mia passione e le mie conoscenze cercherò di raccontarvi il mondo della NASCAR nel modo più dettagliato possibile. Possibilmente, cercherò di farvelo amare
One thought on “Ad Hamlin l’ultima gara, a Johnson il campionato”