Sotto un sole raggiante sull’ ovale del Kansas, il californiano Kevin Harvick si è aggiudicato la 30° prova stagionale valida per la Sprint Cup Series.
Partito dalla pole, l’alfiere di Childress è rimasto in testa per oltre 140 giri dei 267 previsti andando ad aggiornare il numero di vittorie stagionali a quota tre, (Richmond e Charlotte, 5 se si considerano anche le due gare prestagionali vinte a Daytona) tenendo aperte le speranze per il titolo.
Il pilota, all’ ultima stagione con Childress prima di passare con Stewart l’anno prossimo, ha collezionato in 13 anni di carriera e 461 gare all’ attivo 206 top ten, 22 vittorie e due consecutivi terzi posti in classifica generale nelle annate 2010 e 2011. La particolarità di questa stella Nascar è la sua capacità di finisher con la quale ha ottenuto la maggior parte dei suoi successi; non a caso è soprannominato “The Closer”.
Prima ancora che diventasse questo tipo di pilota ha dovuto far fronte ad una pressione elevatissima, causa la sua sostituzione sul sedile di un auto appartenente ad una leggenda come di Dale “The Intimidator” Earnhardt , scomparso all’ ultima curva dell’ ultimo giro nella Daytona 500 del 2001.
Tornando alla gara, dietro “The Bakersfield Basher” sono arrivati Kurt Busch, suo futuro compagno di squadra e niente di meno dell’ over 40 Jeff Gordon, pilota indistruttibile che riesce ancora a fare buone cose durante le corse.
Il podio dunque parla Chevrolet; Earnhardt Jr, giunto quarto, conferma il dominio della casa statunitense in Kansas rafforzato da uno stato di forma eccezionale dopo le due gare precedenti. Il primo tra i Ford è Joey Logano, bravo a tenere nella morsa delle Chevrolet e chiudere in un brillante quinto posto. Risultato confortante per Ford, insoddisfatta dai risultati stagionali dove ha ottenuto solo quattro vittorie in trenta gare.
Se Ford non è contento, chi può star peggio è il Gibbs Racing con Kenseth solo undicesimo e Kyle fuori dai giochi dopo una disastrosa gara. Ad ogni modo, Kenseth rimane in testa al campionato con un vantaggio ristretto su Johnson.
La prossima gara è quella di Charlotte, l’ultima in notturna dell’ anno.
Sono un grande appassionato di motori americani, che a 27 anni ha seguito le orme dei grandi campioni. Tramite la mia passione e le mie conoscenze cercherò di raccontarvi il mondo della NASCAR nel modo più dettagliato possibile. Possibilmente, cercherò di farvelo amare
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