PHILADELPHIA PHILLIES

Fra le certezze MLB, i Phillies hanno effettuato piccoli ma significativi innesti in una rosa da titolo, che però ha sempre mancato d’un soffio il salto verso l’Olimpo. Parliamo di Luzardo sia in rotazione che fra i rilievi (ERA 1.69 dal bullpen a Miami), del closer Romano, e di Kepler per la prima volta in carriera nell’esterno sinistro; gli ultimi due veterani calanti anche a causa di perpetui infortuni e dunque siglati ad un anno, col monte ingaggi salito da 250 a più di 280 milioni.

Wheeler, Nola, Sanchez, Suarez, l’ex Marlins e Walker primo rimpiazzo sono gli starter coi fiocchi per Rob Thompson, per non parlare del clone di Verlander, Andrew Painter, rookie in procinto di debuttare finalmente a luglio. In tal caso Suarez entrerebbe fra i rilievi – orfani di Estevez e Hoffman – assieme ad Alvarado, l’acciaccato Strahm, Kerkering, Banks e Ruiz, un affidabile plotone che è tuttavia regredito a fine stagione scorsa, al pari di Bohm, Marsh e Stott al piatto: il primo “panchinato” nelle NLDS, il secondo in crisi vero i mancini e l’altro spesso infortunato.

Harper, inarrivabile asso anche nella migrazione in prima base, Turner, Castellanos, Schwarber e Realmuto, loro due unici free agent nel 2026, sono le stelle del lineup, tutti comunque ben oltre i 30 anni e perciò alle ultime chance da titolo.

Dopo anni però, i Phillies possono mettere sul piatto due Top prospect del calibro di Justin Crawford ed Aiden Miller. Phila è l’unica del girone ad ambire alle 100W!

NEW YORK METS

Quella in entrata è forse la stagione con le maggiori aspettative di sempre per i Mets, reduci da una annata sorprendente, iniziata con 11 gare sotto media e rumors di smottamento in deadline, ma conclusa invece alle NLCS!

Il contratto più costoso nella storia dello sport (765M), che ha portato Juan Soto dal Bronx fino al Queens, le onerose conferme di Alonso e Manaea, l’accordo record per un closer a Diaz e un payroll totale perciò secondo solamente ai Dodgers (320), danno la portata di quanto Steve Cohen sia oggi in win now mode.

L’MVP Lindor, il breakout Vientos e il veterano McNeil mantengono la posizione interna del diamante dinanzi al talentuoso catcher Alvarez, in ripresa dall’operazione alla mano e pertanto sostituito da Torrens. Lo stesso dicasi per Nimmo e Taylor in esterno vicino a Soto, una posizione dove ruoteranno Winker, Marte e lo stesso McNeil, tutti e tre pure plausibili DH al pari di Alonso.

Un lineup dunque potente e variegato non combacia a nostro avviso con una rotazione sì soddisfacente ma non a livello contender.

L’addio a Severino, i troppi alti e bassi nel curriculum di Manaea, Megill e il nuovo arrivo Montas e la scarsa profondità in Peterson e Canning (Angels), non permettono infatti voli pindarici ma un più consono obiettivo da wild card.

Si attendono poi le difficili conferme di Clay Holmes, altro “cugino” che agli Yankees è divenuto All Star ma da closer, e del giapponese Senga, indiscusso numero 1 tuttavia soltanto alla seconda esperienza Major.

Il prospetto Sproat poi, in procinto di debuttare, è bensì crollato in AAA, mentre Christian Scott, esordiente l’anno scorso, è fuori per la Tommy John Surgery.

ATLANTA BRAVES

Il terribile start odierno non è proprio un buon viatico per ripartire coi favori dei pronostici qui in Georgia, ma il ritorno di Acuna Jr e Strider dai rispettivi infortuni dovrebbe immettere quell’upgrade utile per salire di livello e scrutare le 85 vittorie, per un team che – ricordiamolo – domina la propria division dal 2017, cedendo il gagliardetto solo lo scorso anno, concluso comunque ai Playoffs.

Per questo l’offseason è stata abbastanza monotona in entrata. Senza più Morton e Fried, la leggenda Sale riparte dal primo CY Young vinto qui a 35 anni suonati, dopo 7 tentativi e quasi tre stagioni in naftalina per infortunio.

In attesa di Strider ad aprile e col formidabile Lopez del 2024 in procinto di operarsi alla spalla, la rotazione parte col rookie rivelazione Schwellenbach, il Minor Holmes, vitale lo scorso anno come paracadute pure nel bullpen, e AJ Smith-Shawver, ventiduenne egregio nello spring.

I rilievi si appoggiano sulla stella Iglesias e le certezze Johnson e Bummer, che occuperanno gli spot da setup in attesa del ritorno di Jimenez, mentre il veterano Neris dagli Astros è stato richiamato dalle Minor.

Kelenic e la new entry De La Cruz rimpiazzano in esterno destro il tanto atteso Acuna Jr, così come il prospetto da Triplo A Baldwin starà dietro il piatto di casa base con Sean Murphy. Riley, Arcia, Albies ed Olson sono i formidabili difensori interni ed Ozuna lo slugger, mentre ad Harris II viene affiancato nell’outfield Jurickson Profar, unico splash del mercato a 3 anni per 42 milioni, dopo la stagione della consacrazione a San Diego.

WASHINGTON NATIONALS

Eccoci ad una franchigia in crescita e in procinto di sbocciare, ma certamente non in questa stagione, dove l’asticella massima si aggira attorno alle 75 W.

DeJong, Amed Rosario, Bell e Nathaniel Lowe sono i veterani aggiunti per far da chioccia a un lineup pregno di diamanti: l’All Star CJ Abrams, il silver slugger runner up Luis garcia Jr, il finalista Gold Glove Jacob Young, Dylan Crews e James Wood, 22enne profilo MVP!

La parola contender è vietata, in primis per una division con tre aspiranti al titolo e poi perché in rotazione non c’è affidabilità, con Gore unico partente reduce da ERA sotto a 4.30 e Gray out for season.

Uniche luci da Soroka, devastato dagli infortuni ma pregevole in South Side, e da altro talento pronto ad esplodere nel bullpen, col resiliente Ribalta e Jose Ferrer, plausibile setup prima del closer Finnegan.

MIAMI MARLINS

Una ricostruzione prolungata non dovrebbe consentire a Miami di raggiungere quota 70 in vittorie.

Il CY Young Alcantara, al rientro dalla Tommy John, potrebbe infatti seguire in deadline le orme degli altri big Burger e Luzardo, scambiati in estate.

Weathers e Cabrera già marcano visita e il giovane Meyer con il veterano calante Quantrill non danno affidabilità in un monte abitato da ben 20 pitcher nel 2024.

Molto talento ma anche inesperienza all’interno coi novelli titolari Xavier Edwards (leadoff) e Connor Norby, giunto nella trade per Rogers, mentre in mid-season verranno lanciati il catcher Agustin Ramirez e De Los Santos, home run leader in Minor!

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