Sono passati 15 anni dall’ultima volta: il capitano era Derek Jeter, in terza base c’era Alex Rodriguez e Mariano Rivera era sul monte di lancio.
I New York Yankees vincono il Pennant dell’American League per la 41° volta nella loro storia, battendo in cinque partite i Cleveland Guardians nelle Championship Series e tornano alle World Series per la prima volta dal 2009.
I protagonisti assoluti sono stati Giancarlo Stanton, autore di 4 fuoricampo e 7 RBI nella serie e nominato MVP delle ALCS, e Juan Soto, che ha battuto il fuoricampo decisivo al decimo inning di gara 5.
Qualunque sarà la squadra che affronteranno nell’atto finale sarà spettacolare: Yankees – Dodgers, i due marchi più famosi al mondo e grandi rivali negli anni ’40-’50, o Yankees – Mets, le Subway Series come nel 2000, dove uscirono vincitori i cugini del Bronx.
Gara 1 allo Yankee Stadium comincia subito bene per i padroni di casa: fuoricampo nel terzo inning di Juan Soto e poi due lanci pazzi consecutivi del rilievo dei Guardians Joey Cantillo portano a casa due punti, 3-0.
Nella quarta ripresa una volata di sacrificio di Aaron Judge manda a casa base Gleyber Torres per il quarto punto.
Il partente di New York, Carlos Rodon, è semplicemente perfetto fino al sesto inning, in cui concede un fuoricampo a Brayan Rocchio, ma chiude un’ottima prestazione con 9 strikeout lanciati. A Rocchio risponde subito Giancarlo Stanton nel settimo per il 5-1, mentre Steven Kwan, il migliore leadoff della MLB, porta a casa un punto inutile per i Guardians nell’ottavo. 5-2 e 1-0 Yankees nella serie.
Come la prima partita, anche in gara 2 partono bene gli Yankees: tre punti segnati nei primi due inning, il primo arrivato per un errore difensivo dell’interbase Rocchio e gli altri due grazie al doppio battuto da Alex Verdugo.
I Guardians si sbloccano solo nel quinto inning, con anche la complicità della difesa di New York: un punto arriva con una volata di sacrificio e un secondo con un’incomprensione tra Volpe e Rizzo. Lo stesso Anthony Rizzo si rifà nell’inning successivo e batte il doppio che manda a casa proprio Volpe per il 4-2.
Poi nel settimo si sveglia finalmente il giudice dormiente in questa Postseason: Aaron Judge batte un fuoricampo, il suo primo di questa PS, da due punti che chiude ogni discorso. Anche Gara 2 è dei Bronx Bombers, con Cleveland non pervenuta.
Per gara 3 ci si sposta in Ohio e per Cleveland è quasi un dentro-fuori: il Progressive Field è caldo, ma com’è capitato nelle prime due partite è New York a muovere il tabellone per prima con un singolo di Jose Trevino che manda a casa Volpe per il punto dell’1-0 nella prima ripresa.
I Guardians finalmente battono un colpo e, con Rocchio in base, Kyle Manzardo spara fuori la palla per il 2-1 nell’inning successivo. Il vantaggio si incrementa di un punto nel sesto inning con il singolo di Andres Gimenez, 3-1 Cleveland. New York fatica in battuta, ma poi al settimo inning sale in cattedra ancora una volta il giudice e batte un altro fuoricampo da due punti per il 3-3 che zittisce il Progressive. Non fanno in tempo a disperarsi i tifosi di New York che Stanton segue a ruota il compagno battendo il fuoricampo del sorpasso, 4-3 Yankees. Blackout, New York segna anche il quinto punto nel nono inning con Volpe.
Sul 5-3 resta la parte bassa del nono per le speranze, oramai flebili, dei Guardians. Lane Thomas batte un doppio contro il muro dell’esterno centro, poi arriva al piatto Jhokensy Noel, pinch-hitter soprannominato Big Christmas: la palla vola sulla Stella Cometa che seguivano i Re Magi, 5-5 e Cleveland in delirio.
Si va agli extra-inning e ci pensa David Fry, l’eroe dei Guardians alle Division Series: fuoricampo walk-off e 2-1 nella serie, con Cleveland che festeggia fino a notte fonda.
Gara 4 viene aperta dal fuoricampo da due punti di Soto, inarrestabile quando le partite contano, mentre nella parte bassa Manzardo con un doppio dimezza lo svantaggio: 2-1 Yankees dopo il primo inning.
Austin Wells, catcher degli Yankees, batte il suo primo fuoricampo in Postseason, per riportare NY sul 3-1; nella ripresa successiva, Josh Naylor con un singolo manda a casa Kwan per il 3-2.
Nel sesto sembra mettere d’accordo tutti Giancarlo Stanton: con Soto e Judge in base, batte un altro fuoricampo per il 6-2. Tuttavia, i Guardians non si arrendono e riescono a pareggiare la partita grazie alle valide di Naylor e del solito David Fry: 6-6 all’ottavo. Poi nel nono combinano un pasticcio: con due Yankees in seconda e in terza Rocchio non trattiene una rimbalzante battuta da Verdugo ed entra il punto del 7-6. Gli Yankees segnano anche l’8-6 grazie al singolo di Torres e Luke Weaver ottiene la salvezza nella parte bassa. 3-1 Yankees nella serie.
Si rimane al Progressive Field anche per gara 5 e New York ha il primo match point per vincere il Pennant.
Sono però i Guardians a segnare per primi: un doppio di Bo Naylor manda a casa suo fratello Josh per l’1-0 nel secondo inning. Nella quinta ripresa Cleveland aumenta il vantaggio grazie al singolo di Steven Kwan per il secondo punto della partita.
Nell’inning successivo si ripete ancora una volta lui: con Torres in base, Giancarlo Stanton batte il fuoricampo del pareggio, oltre a sorpassare Babe Ruth nella classifica di fuoricampo in Postseason salendo a quota 16. La cosa che conta è che gli Yankees sono tornati in partita, due doppi giochi in due inning consecutivi evitano che entrino punti per Cleveland. Sembra scritta, dopo nove inning la partita rimane sul 2-2, poi al decimo è il turno di quell’altro: con due corridori in base, Juan Soto batte uno dei fuoricampo più importanti di questo secolo per gli Yankees, 5-2.
Cleveland non segna più e i New York Yankees vincono il Pennant e tornano alle World Series, grazie a una coppia che l’anno scorso non c’era per motivi diversi: Stanton era sempre ai box per vari infortuni, mentre Soto è arrivato dai San Diego Padres con una trade in offseason.
Ora gli Yankees aspettano di conoscere l’avversaria che uscirà con il Pennant della National League e si preparano alla caccia del 28esimo titolo della loro storia.
Orso per gli amici. Amo il passatempo preferito degli americani: il baseball. Tifoso da sempre dei Boston Red Sox, ma prima di tutto tifoso del Diamante. Innamorato della fastball di Pedro Martinez, dello swing di Mookie Betts e dei fuoricampo di David Ortiz. Sogno nel cassetto: guardare una partita dal Green Monster di Fenway Park. Su Instagram racconto di baseball con la page @mediabattuta