Una serie pazza che ha visto una squadra in vantaggio nella serie, poi sotto e poi di nuovo avanti definitivamente. Una montagna russa è la definizione adatta da dare alla sfida delle ALDS tra i Detroit Tigers e i Cleveland Guardians, vinta da quest’ultimi alla quinta e decisiva partita.

Merito di un bullpen che è stato fondamentale quando contava, non solo durante la regular season, Cleveland torna a giocarsi la vittoria del Pennant otto anni dopo l’ultima volta e per la prima volta dopo 26 anni senza Terry Francona alla guida della squadra. Stephen Vogt, al primo anno da manager, ha guidato i Guardians alle Championship Series dove si troveranno di fronte i New York Yankees e sarà al meglio delle sette partite. Ma prima riassumiamo le cinque partite che hanno portato Cleveland fino alle ALCS per la prima volta dal 2016.

Gara 1 finisce ancora prima di cominciare: il manager dei Tigers AJ Hinch è partito sul monte con Tyler Holton avendo in mente un bullpen game, ma è stato tradito immediatamente dal suo lanciatore: due valide concesse e due punti subiti senza out che costringono Hinch alla sostituzione immediata, ma il rilievo Reese Olson non fa meglio di Holton perchè Lane Thomas spara la palla fuori con due uomini in base per un fuoricampo da tre punti. 5-0 Cleveland senza nemmeno un eliminato. Con i Tigers impotenti in battuta, David Fry colpisce un doppio che porta a casa due punti nel sesto per il 7-0, che è anche il risultato finale di una gara 1 senza storia sin dall’inizio.

Tarik Skubal, il miglior lanciatore della lega e vincitore della Tripla Corona, è il partente per i Tigers per gara 2 e sforna una delle prestazioni delle sue con sette inning senza subire punti con otto strikeout. I suoi battitori però non lo aiutano a guadagnarsi la vittoria e anche merito di Matt Boyd, partente di Cleveland, e del bullpen che non concedono punti ai Tigers fino al nono inning. Kerry Carpenter, entrato come pinch-hitter, batte un fuoricampo da tre punti ai danni di Emmanuel Clase, il miglior closer dell’intera MLB che aveva concesso solo 5 punti guadagnati sul lanciatore in tutta la stagione regolare. Ne ha concessi tre in un solo giro di mazza, quello decisivo di Carpenter che ha portato i suoi a vincere gara 2 e a pareggiare la serie.

Ci si sposta in Michigan, al rumorosissimo Comerica Park di Detroit per gara 3 e sul monte torna Holton dopo l’incubo di gara 1, mentre Alex Cobb è il partente per Cleveland, alla sua prima partenza in Postseason dal 2013. Un singolo di Riley Greene che manda a casa Parker Meadows smuove il tabellino nel primo inning, mentre i Guardians faticano in battuta contro i rilievi dei Tigers che non tradiscono Hinch come in gara 1. Nel terzo inning una volata di sacrificio di Matt Vierling porta il 2-0 in casa Tigers con il Comerica sempre più caldo e tre inning più tardi il doppio di Spencer Torkelson manda a casa Cole Keith per il 3-0. I Guardians, inguardabili in battuta, non riescono a segnare mai e perdono anche gara 3 subendo uno shutout.

Sotto 2-1 nella serie, i Guardians sono spalle al muro, ma partono bene in gara 4 e un singolo di Thomas porta Steven Kwan a casa per l’1-o nella prima ripresa. Il vantaggio dura poco perchè una volata di sacrificio di Trey Sweeney riporta la parità nel punteggio nel secondo inning. Nel quinto inning, al fuoricampo del momentaneo 2-1 di Josè Ramirez risponde quello di Zach McKinstry per il 2-2, equilibrio perfetto dopo metà gara. Nel sesto si portano in vantaggio i Tigers con il singolo RBI di Wencel Perez per il 3-2 che lì porterebbe a sfidare gli Yankees alle ALCS.

Ma nella settima ripresa David Fry colpisce il fuoricampo da due punti del sorpasso: 4-3 Cleveland. Comerica ammutolito dopo il delirio della valida di Perez. Nel nono inning arriva anche il quinto punto dei Guardians sempre grazie a Fry che con un bunt di sacrificio manda a casa Brayan Rocchio. Nella parte bassa del nono sale sul monte Clase che concede solo un punto ai Tigers, ma evita il disastro di gara 2, portandosi a casa la salvezza. Cleveland, grazie a un eroico David Fry, forza gara 5 e torna vincere un’elimination game dopo 27 anni e 11 sconfitte consecutive.

Si torna a Cleveland per la decisiva gara 5: il partente di Detroit è il probabile vincitore del Cy Young, Tarik Skubal, che parte benissimo e nei primi quattro inning concede solo una valida ai Guardians. Nella parte alta del quinto i suoi Tigers vanno in vantaggio grazie al punto battuto a casa da un Kerry Carpenter zoppicante. Tuttavia, nella parte bassa della stessa ripresa Skubal concede tre consecutive, riempiendo le basi per Cleveland; Ramirez viene colpito e la partita va sulla parità, 1-1. Poi è il turno di Lane Thomas, autore del fuoricampo nel primo inning di gara 1, che si ripete e colpisce il Grande Slam più importante della sua carriera e forse della storia dei Cleveland Guardians: 5-1, contro Skubal…

I Tigers non vogliono mollare e con due valide segnano due punti nei due inning successivi per riavvicinarsi, ma oramai Cleveland non si ferma: Thomas continua nel suo stato di grazia e batte un altro punto a casa e a ruota lo segue Rocchio per il 7-3. Clase ottiene la sua seconda salvezza della sua carriera in Postseason, la prima in carriera lanciando ottavo e nono inning e i Tigers vincono gara 5.

L’ora delle Championship Series è arrivata e i Guardians possono tornare alle World Series dopo otto anni, ma davanti avranno il solco Yankees che mancano all’atto finale dal 2009, anno dell’ultima vittoria dei Bronx Bombers.

Enjoy The Show!!!

2 thoughts on “CLEVELAND VINCE GARA 5 CONTRO DETROIT E AVANZA ALLE CHAMPIONSHIP SERIES

  1. Eliminati i miei derelitti Padres, tra le quattro squadre rimaste tiferò proprio per i Guardians, che non vincono dal 1948: calcolando che per ricordarsi di quella vittoria bisognava avere almeno 9-10 anni, non so quanti abitanti di Cleveland che hanno festeggiato quelle “World series” siano ancora in vita.

    P.s. Complimenti per il podcast “Ballpark stories”: spero farete altre puntate, perché siete fermi da un po’ 😉 .

    • Penso che qualsiasi accoppiamento che vedremo alle World Series sarà interessante: Guardians-Mets per due squadre che non vincono da una vita; Yankees-Dodgers perchè hanno le due fanbase più grandi e sono le due squadre SULLA CARTA più forti; Mets-Yankees per delle Subway Series 24 anni dopo che sfamerebbero tutta l’America; Guardians-Dodgers perchè sono curioso di vedere il bullpen di Cleveland contro i battitori di LA. Grazie per i complimenti, abbiamo avuto entrambi dei contrattempi di lavoro (lavoriamo in città diverse) e quindi abbiamo faticato a organizzarci nelle ultime settimane, ma il podcast tornerà al più presto. Stay Tuned!!!

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