I New York Yankees non tradiscono le aspettative e battono i Kansas City Royals in quattro partite, qualificandosi alle Championship Series dopo due anni e per la ventesima volta nella loro storia.

Gli Yankees, guadagnatosi il bye vincendo la propria division, hanno aspettato i Kansas City Royals direttamente alle ALDS e non hanno perso il ritmo, come succede solitamente nell’altra lega.

I Royals sono stati competitivi soprattutto nelle prime due partite, mentre in gara 3 e gara 4 è venuto fuori tutta la completezza e il talento della squadra del Bronx, anche grazie a un super bullpen che in tutta la serie non ha concesso punti guadagnati sul lanciatore.

Gara 1 vede i partenti in Gerrit Cole per NY e Michael Wacha per KC, ma entrambi concedono subito tanto in battuta: nel terzo inning il fuoricampo da due punti di Gleyber Torres risponde alla volata di sacrificio di Tommy Pham, 2-1 Yankees.

Nella quarta ripresa MJ Melendez fa la stessa cosa e il suo fuoricampo da due riporta i Royals in vantaggio sul 3-2. Nel quinto Wacha riempie le basi e due basi su ball consecutive portano gli Yankees sul 4-3, ma anche questo sorpasso dura poco: una valida verso l’esterno sinistro di Garrett Hampson porta a casa Gurriel e Pham per l’ennesimo cambio di leadership nel punteggio, 5-4 Kansas City. Nella parte bassa del sesto un singolo di Austin Wells è decisivo per il 5-5, mandando Alex Verdugo.

Ma la svolta decisiva della partita avviene nell’inning successivo: Jazz Chisholm Jr prova a rubare la seconda base e gli arbitri lo chiamano safe, ma il replay fa vedere chiaramente che Michael Massey ha toccato il piede di Jazz prima che questo arrivasse sul cuscino.

I Royals chiamano il challenge, ma gli arbitri clamorosamente non cambiano la decisione e Chisholm è salvo sul cuscino di seconda. Questa decisione cambia la partita, perchè Verdugo con un singolo manda a casa proprio l’ex giocatore dei Marlins, 6-5. I Royals non segnano più e Luke Weaver ottiene la salvezza in gara 1.

Per la seconda partita Carlos Rodon è il partente per gli Yankees, mentre Cole Ragans, MVP delle Wild Card, è quello per i Royals. Rodon parte molto bene e sembra vincere il confronto con Ragans, il quale concede un singolo RBI a Giancarlo Stanton, silenzioso in gara 2. Poi Rodon comincia a vacillare e nel quarto inning va in confusione totale: fuoricampo del pareggio di Salvador Perez e poi tre singoli consecutivi che portano a casa altrettanti punti. 4-1 Royals in men che non si dica.

Gli Yankees faticano in battuta per tutto il resto della partita, totalizzando solo due valide contro l’ottimo bullpen dei Royals. Di quelle due valide, una è il fuoricampo di Chisholm per il 4-2 nel nono inning, inutile ai fini del risultato. I Royals pareggiano la serie sull’1-1.

Per gara 3 ci si sposta in Missouri, tornato protagonista alla Postseason dopo nove anni di assenza. Seth Lugo è sul monte per KC, mentre Mike Schmidt per NY, ma è Stanton ad smuovere il punteggio con un doppio ai danni di Lugo nel quarto inning che manda a casa Juan Soto, che è sempre una garanzia nell’andare in base.

Poi è proprio l’esterno dominicano a portare i suoi sul 2-0 con una volata di sacrificio nel quinto inning, ma i Royals rispondono immediatamente con un doppio di Kyle Isbel e un triplo di Massey per pareggiare la partita sul 2-2 in un batter d’occhio. Ma questa è la partita di Giancarlo Stanton, un giocatore che quando è in salute è clamoroso: fuoricampo del 3-2 nell’ottavo inning che risulta decisivo. Gli Yankees si riprendono il fattore campo in gara 3 grazie alla splendida prestazione dell’ex MVP con i Miami Marlins (3 su 5 con 2 RBI decisivi).

Gara 4 è già un’elimination game per Kansas City e i partenti sono gli stessi della prima partita: Wacha però non parte bene e concede immediatamente un punto agli Yankees arrivato grazie a un singolo di Soto. Nel quinto concede l’ennesima valida e Torres manda a casa Verdugo per il 2-0 New York; mentre nel sesto il protagonista assoluto di gara 3 si ripete, singolo di Stanton per il 3-0. A questo risponde Vinnie Pasquantino con un doppio per il primo punto dei Royals nella partita ai danni di Cole.

Poi entra in gioco il bullpen degli Yankees e non c’è più storia. 14.2 inning lanciati dai rilievi del Bronx e 0 punti guadagnati sul lanciatore subiti. Avere un bullpen in forma nella Postseason è la cosa migliore che possa a capitare perchè i rilievi entrano nei momenti in cui si decidono le partite e gli Yankees sono stati perfetti.

La squadra di Aaron Boone torna alle Championship Series dell’American League dopo un anno di pausa in cui non era stata raggiunta neanche la postseason. Nel 2022 alle ALCS c’erano i fenomenali Houston Astros di Dusty Baker che avevano fermato gli Yankees come lo avevano fatto gli stessi Astros di AJ Hinch nel 2019. Quest’anno per fortuna di New York non ci sarà Houston, ma una tra Detroit e Cleveland, ma occhio perchè il manager dei Tigers è proprio Hinch.

 

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