Ci spostiamo nella National League, la lega più anziana tra le due, ma rimaniamo sempre sulla costa atlantica per analizzare la National League East.

C’è una franchigia al comando delle operazioni dall’inizio della stagione, i Philadelphia Phillies, e solo un suicidio nell’ultimo mese non consentirebbe alla squadra di Rob Thomson di vincere la division.

Gli Atlanta Braves sono il fantasma della squadra dell’anno scorso, complice l’infortunio di Ronald Acuna Jr che lo terrà fuori fino al 2025 e le prestazioni sottotono delle altre due stelle, Matt Olson e Austin Riley. Nonostante ciò sono in piena corsa per le Wild Card Series insieme ai New York Mets, sorpresa assoluta della NL East, che inseguono con una vittoria in meno.

I Philadelphia Phillies hanno fatto il colpo con il rinnovo in free agency di Zack Wheeler, primo nella rotazione di partenti, una delle migliori in tutta la Major League Baseball che comprende anche Aaron Nola e Ranger Suarez.

Il lineup è in assoluto uno dei migliori in circolazione: avere Bryce Harper, Trea Turner, Alec Bohm, Nick Castellanos e Kyle Schwarber nella stessa squadra dovrebbe essere illegale in tutti i 50 Stati.

Il bullpen è solido ma non sempre efficace e le sole 23 salvezze del closer Carlos Esteves non sono sufficienti soprattutto in chiave postseason.

Dopo un inizio straordinario dove hanno avuto per molto tempo il miglior record in tutta la MLB, si sono presi una pausa e hanno permesso a Braves e Mets di riavvicinarsi, tenendo comunque una buona distanza di sicurezza: 7 vittorie di vantaggio su Atlanta nel momento in cui si scrive. Se vogliono vincere il titolo, devono tornare quelli di inizio stagione e sarebbe dura fermarli per chiunque.

Partiamo con il fatto che bisogna dimenticarsi degli Atlanta Braves del 2023: non c’è l’MVP Acuna Jr, ai box per tutta la stagione, e nemmeno il Matt Olson che ha battuto 52 fuoricampo, record di franchigia. Ciononostante la stagione 2024 non è assolutamente da buttare via: i Braves sono in piena corsa per una Wild Card e se la giocheranno fino alla fine della regular season con i New York Mets rivali di division.

Come non è per nulla da buttare la stagione clamorosa di Chris Sale, rinato dopo 6 stagioni ai Red Sox costellate dagli infortuni, e che con ogni probabilità si porterà a casa il Cy Young, il primo della sua lunga carriera: 15 vittorie, 2.58 di ERA e 197 strikeout i suoi numeri pazzeschi che sono molto vicini alla Tripla Corona che manca in National League dal 2011 con Clayton Kershaw. I Braves avranno una serie di tre partite tutte in casa contro i Mets dal 25 al 27 settembre, fondamentale e decisiva per la Wild Card.

I New York Mets sono la sorpresa di questa National League e si trovano a una sola vittoria dall’ultimo spot Wild Card occupato proprio dagli Atlanta Braves.

Dopo un 2023 disastroso che ha visto il passo indietro del manager Buck Showalter, è subentrato Carlos Mendoza, ex bench coach degli Yankees, che nonostante un inizio difficile, ha riportato i Mets a giocarsi l’accesso alla postseason contro ogni pronostico. Gli elementi non mancano: Francisco Lindor è senza dubbio uno dei migliori interni dell’intera MLB, sebbene all’inizio sia stato molto discontinuo; la crescita di Francisco Alvarez, catcher classe 2000, è sotto gli occhi di tutti; l’esperienza di JD Martinez come battitore designato e la presenza del closer Edwin Diaz dopo il 2023 ai box fanno solo che bene alla squadra del Queens.

I Mets hanno vinto sette delle ultime dieci partite e arrivano da quattro vittorie consecutive: la corsa per la Wild Card contro i Braves sarà serratissima e sarà molto interessante capire se i Mets continueranno questa striscia positiva o faranno scappare nuovamente Atlanta.

Chiudiamo la disamina con le altre due componenti della NL East, entrambe ampiamente fuori dalla corsa alla postseason dall’inizio della stagione.

I Washington Nationals sono ancora molto lontani da quel meraviglioso 2019 che ha portato le World Series nel Distretto, tuttavia il manager Dave Martinez ha a disposizione una squadra fatta di componenti giovani e talentuosi. CJ Abrams e Luis Garcia Jr, rispettivamente interbase e seconda base, hanno fatto vedere buone cose quest’anno e la prossima stagione potrebbe essere quella della loro consacrazione.

Per non dimenticarsi di Dylan Crews, seconda scelta assoluta al Draft 2023, che proprio la scorsa settimana ha esordito in MLB e ha battuto il suo primo fuoricampo. Gli elementi per tornare una contender ci sono, ma la strada è lunga.

Per quanto riguarda i Miami Marlins il discorso è uguale e opposto allo stesso tempo: sin dall’inizio della stagione hanno fatto capire di essere una delle peggiori squadre della National League, ma a differenza dei Nats le basi su cui provare a ripartire sono molto poche.

La strada sarà lunga e tortuosa per la franchigia della Florida, che ha scambiato anche il suo miglior giocatore alla trade deadline, Jazz Chisholm Jr in direzione New York Yankees. L’unico obiettivo della stagione sarà quello di non arrivare ultimi in regular season in NL e la sfida sarà con i Colorado Rockies (51-87, record degli stessi Marlins).

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