L’All-Star Game è appena finito e la National League è tornata alla vittoria dopo 11 anni di sconfitte contro l’American League.
Dopo la partita delle stelle, la più vista tra tutte quelle dei quattro sport nordamericani professionistici, si torna a fare sul serio in regular season e gli Atlanta Braves sono la squadra più forte in questo momento in tutta la MLB e hanno in squadra il candidato principale, per non dire l’unico, a vincere il premio di Most Valuable Player della National League: Ronald Acuña Jr.
Una stagione da .331 di media battuta (secondo solo a Luis Arraez in tutta la MLB), .990 di OPS (primo in NL e secondo in MLB dietro a Ohtani), 21 fuoricampo e soprattutto 41 (quarantuno) basi rubate. Mancano ancora 70 partite e l’esterno venezuelano è nel club 20/40 (venti fuoricampo e quaranta basi rubate): un sacco di giocatori hanno vinto l’MVP per molto meno e a fine stagione, mentre in questo caso siamo solo oltre la metà.
Del club 30/50 in una stagione fanno parte solo due giocatori nella storia della MLB: Eric Davis dei Cincinnati Reds nel 1987 e ovviamente Barry Bonds tre anni più tardi con i Pittsburgh Pirates. A “Ronny” mancano nove fuoricampo e nove basi rubate per entrare in questo speciale club e difficilmente non ci riuscirà; non solo, potrebbe essere capace di entrare nel club 30/60 e diventerebbe l’unico componente dal 1876. Considerando anche la stagione straordinaria dei suoi Atlanta Braves, non credo ci siano altri candidati al premio di MVP in questo momento: la stagione di Acuña Jr. è da premio MVP all’unanimità.
Difficile che nella seconda parte di regular season qualche altro giocatore possa insidiarlo dalla sua corsa al primo MVP, tuttavia non si possono non citare le prestazioni stratosferiche di Corbin Carroll e Luis Arraez.
Il primo sta guidando gli Arizona Diamondbacks al primo posto della NL West, a un titolo di division che manca da dodici anni e sarà al 99,9% nominato Rookie dell’anno: 18 fuoricampo, 26 basi rubate, .289 di average e soprattutto .915 di OPS. Tutti numeri fuori di testa per una matricola.
Il secondo, durante una parte della prima metà di stagione, si è trovato anche sopra la soglia .400 di media battuta e l’ultimo e unico ad esserci riuscito in una stagione intera è stato Ted Williams nel 1941. Ha battuto 5 (cinque) valide in una partita per almeno tre volte in un solo mese: il record in un’unica stagione è di quattro partite con almeno cinque valide, stabilito da quattro giganti di questo sport, Ty Cobb, Stan Musial, Tony Gwynn e Ichiro Suzuki.
Due grandi giocatori, ma anche due esseri umani e in questo momento c’è un marziano in National League, nato nel 1997 a La Guaira, in Venezuela: Ronald Acuña Jr., nominato MVP della National League 2023 già a luglio.
Orso per gli amici. Amo il passatempo preferito degli americani: il baseball. Tifoso da sempre dei Boston Red Sox, ma prima di tutto tifoso del Diamante. Innamorato della fastball di Pedro Martinez, dello swing di Mookie Betts e dei fuoricampo di David Ortiz. Sogno nel cassetto: guardare una partita dal Green Monster di Fenway Park. Su Instagram racconto di baseball con la page @mediabattuta