Manca poco all’All-Star Game e nella National League Central c’è un minestrone di sorprese, conferme e delusioni: Cincinnati Reds che sembrano tornati seriamente, Milwaukee Brewers come sempre molto solidi, Pittsburgh Pirates e Chicago Cubs che navigano sempre nelle stesse acque ma che sembrano in risalita e St. Louis Cardinals inspiegabilmente irriconoscibili.
Andiamo a vedere nel dettaglio la prima parte di stagione di ogni squadra della NL Central.
Cincinnati Reds
Una bellissima sorpresa questi Reds! Nonostante l’inizio di stagione senza il capitano Joey Votto, Cincinnati è andata oltre i suoi limiti e le sue aspettative e si trova in testa alla division, anche se solo di una partita di differenza con i Milwaukee Brewers.
Il vero colpo dei Reds è stato l’esordio nelle Big Leagues del loro gioiello, Elly de la Cruz: 21 anni, interbase e terza base, velocissimo, ottimo battitore di contatto che ha già battuto un cycle (singolo, doppio, triplo e fuoricampo nella stessa partita) a distanza di 33 anni dall’ultimo battuto con la divisa dei Cincinnati Reds.
Oltre al fenomeno dominicano ci sono Jonathan India, Matt McLain e Nick Senzel che stanno giocando una stagione incredibile e senza contare di un bullpen veramente solido.
Devono continuare così se vogliono tornare a vincere la division a 11 anni di distanza, anche perché i Milwaukee Brewers sono dietro l’angolo e non hanno intenzione di fermarsi. Voto 9
Milwaukee Brewers
La forza dei Milwaukee Brewers guidati da Craig Counsell è sempre stato il bullpen, che in questa prima parte non sta deludendo le aspettative, dopo una brutta stagione 2022: Corbin Burnes, Colin Rea, Freddy Peralta e Devin Williams (19 salvezze) sono nomi di primissimo livello che sono in un buon momento di forma.
Non solo il monte di lancio, ma i “birrai” sanno anche battere e Christian Yelich sembra finalmente tornato quello della stagione da MVP del 2018. Sotto la guida di Counsell i Brewers hanno vinto la division nel 2018 e nel 2021 e sembra che quest’anno possa essere l’anno del terzo primo posto, Cincinnati Reds permettendo. Voto 8.5
Chicago Cubs
Le stagioni disastrose successive alla vittoria delle World Series sembrano lontane e anche se i Cubs non sono ancora tornati competitivi, da questa stagione nella North Side di Chicago il vento, che è sempre presente, sta cambiando.
David Ross, eroe del titolo, è alla guida dei Cubbies dal 2020 e dopo aver perso Kris Bryant e Anthony Rizzo in un colpo solo, sembra non aver accusato il colpo. Questa prima parte di stagione è ampiamente sufficiente per i Chicago Cubs e nonostante il record negativo, sono solo a sette vittorie dai Cincinnati Reds.
Gli arrivi di lusso di Cody Bellinger, che in questa prima metà sembra tornato quello del 2019 in cui ha vinto l’MVP, e di Dansby Swanson non stanno deludendo le aspettative e il ritorno dei Cubs ai piani alti della MLB non è imminente, ma è vicino. Voto 7
Pittsburgh Pirates
Dopo un inizio scoppiettante, in cui si trovavano addirittura in testa alla National League, i Pittsburgh Pirates sono tornati al loro livello, anche se ci sono più aspetti positivi che negativi da analizzare.
Innanzitutto domenica 10 luglio ci sarà il draft, con Pittsburgh che avrà la prima scelta e ci sono due ottimi prospetti entrambi da LSU, freschi vincitori delle College World Series: Paul Snekes, lanciatore partente e Dylan Crews, esterno centro.
In casa Pirates siamo in piena ricostruzione: si ripartirà da uno dei due giocatori scelti e soprattutto da Oneil Cruz, infortunato dopo una scivolata verso casa base all’inizio della stagione e uno dei due giocatori scelti al draft. Anche Bryan Reynolds che ha firmato un contratto a lungo termine è un ottimo elemento futuro e in questa prima parte ha dimostrato di avere le qualità.
Per il resto la squadra è ancora troppo corta per ambire alla postseason in questa stagione, ma non così scarsa da arrivare ultimi nella division. Come avrete capito i Pittsburgh Pirates non hanno obiettivi di vittorie in breve termine, ma a lungo termine se le scelte effettuate si riveleranno efficaci, potrebbero tornare a giocarsi l’agognato titolo, che manca dal 1979. Voto 6
St. Louis Cardinals
Siamo arrivati alla nota negativa della NL Central: definire i St. Louis Cardinals irriconoscibili è dire poco.
Rispetto all’anno scorso, in cui hanno vinto quasi agilmente la division, hanno perso Albert Pujols e Yadier Molina, due leggende, ma comunque a fine carriera. In sostituzione di Molina hanno firmato alla free agency Willson Contreras, non proprio uno degli ultimi arrivati e nonostante i loro due migliori giocatori, Goldschmidt, MVP l’anno scorso e Nolan Arenado siano rimasti in Missouri, i Cardinals si ritrovano meritatamente all’ultimo posto della division.
Non si capisce il crollo dei St. Louis Cardinals e dei suoi due fari e l’unica ragione può essere la delusione subita dopo l’uscita prematura alle Wild Card dell’anno scorso contro i Phillies.
Sta di fatto che St. Louis si trova a 12 partite di distanza dai Reds e nessuno avrebbe mai pensato ad una cosa del genere all’inizio di questa stagione. Voto 3
Orso per gli amici. Amo il passatempo preferito degli americani: il baseball. Tifoso da sempre dei Boston Red Sox, ma prima di tutto tifoso del Diamante. Innamorato della fastball di Pedro Martinez, dello swing di Mookie Betts e dei fuoricampo di David Ortiz. Sogno nel cassetto: guardare una partita dal Green Monster di Fenway Park. Su Instagram racconto di baseball con la page @mediabattuta