Nel baseball il numero perfetto è il 3: con tre strike il battitore è out, con tre out finisce l’inning, se moltiplichi per tre diventa nove, il numero degli inning che compongono una partita. Moltiplicando il 3 altre due volte viene fuori 27, il numero minimo di battitori che un pitcher può eliminare per lanciare la partita perfetta. Il baseball è un gioco di numeri, che fanno capo al 3.
Il 28 giugno 2023 si è appena consacrata come una data storica per il baseball: Domingo Germàn dei New York Yankees, la squadra di baseball più famosa al mondo, ha lanciato il 24esimo perfect game nella storia della MLB. Per chi non lo sapesse un perfect game avviene quando un lanciatore non concede valide, basi su ball o errori nel corso dei nove inning: nessuno dei battitori avversari deve raggiungere in alcun modo la prima base.
Al Coliseum si sfidavano gli Oakland Athletics, considerata da tutti la squadra peggiore dell’intera lega, e i New York Yankees. Le ultime due prestazioni del lanciatore partente dominicano sono state disastrose: il 16 giugno ha concesso 7 valide e 7 punti in 2 inning, mentre il 22 giugno ha concesso 8 valide e 10 punti in 3 inning. Peggio di così non poteva fare. La terza partenza è stata proprio quella di stanotte e, lanciando una partita completa da 9 inning, ha concesso 0 valide, 0 basi su ball, 0 errori e 9 strikeout. Partita perfetta.
Tutto ciò che sto per scrivere potrebbe far venire i brividi a qualcuno: l’ultimo perfect game in MLB fu lanciato da Felix Hernandez dei Seattle Mariners il 18 maggio 2012; dal 1880, da quando esiste la National League, ovvero più di 140 anni fa, sono state giocate 235.000 partite di baseball e ogni anno in MLB si giocano 4860 partite solo di regular season. In tutto ciò sono state lanciate solo 24 partite perfette. Ecco perché quello che ha fatto Domingo Germàn, primo lanciatore della Repubblica Dominicana a lanciare una partita perfetta, è qualcosa che mette i brividi a chi ama questo sport.
27 up. 27 down.
The 24th perfect game in AL/NL history belongs to Domingo Germán. pic.twitter.com/SyUJb0cKm6
— MLB (@MLB) June 29, 2023
I più grandi lanciatori della storia del baseball come Nolan Ryan, Clayton Kershaw, Justin Verlander, Max Scherzer, Pedro Martinez e Roger Clemens sono arrivati vicini a lanciare un perfect game, ma non ci sono mai riusciti. Per una partita perfetta ci vuole una combinazione di elementi favorevoli incredibili ed infatti alcuni lanciatori vengono ricordati solo per questo, senza aver fatto tanto altro in carriera, come Dallas Braden, autore di uno dei più commoventi perfect game nel giorno della festa della mamma.
Nella storia dei New York Yankees quattro pitcher hanno lanciato un perfect game: Don Larsen alle World Series del 1956 contro i Brooklyn Dodgers (prima e unica partita perfetta nell’atto finale); David Wells nel 1998 contro i Minnesota Twins, il quale ha poi ammesso di aver giocato quella partita con i postumi di una sbornia; David Cone esattamente l’anno successivo ma contro i Montreal Expos e come i due precedenti nello stesso stadio, il vecchio Yankee Stadium. Infine lui, Domingo Germàn, l’unico Yankee dei quattro ad averlo lanciato in uno stadio diverso, che non stava passando una bella stagione, come raccontano le due partenze precedenti a questa.
Ma anche fuori dal Diamante il nativo di San Pedro de Macoris ha avuto non pochi problemi, accusato dalla fidanzata nel 2019 di violenza domestica, poco prima di una festa organizzata dall’ex lanciatore degli Yankees CC Sabathia. Questo incidente gli è costato una sospensione di 81 partite, scontate nella stagione 2020, ridotta per il Covid.
Con questa partita perfetta Domingo Germàn inizierà una nuova fase della sua carriera a 31 anni, perché l’ha lanciata nel momento più difficile della sua carriera. Ed è per questo che amiamo il baseball, perché dobbiamo sempre aspettarci che ci regali qualche emozione.
Lo farà sempre, non ci deluderà mai.
Grazie di esistere.
Orso per gli amici. Amo il passatempo preferito degli americani: il baseball. Tifoso da sempre dei Boston Red Sox, ma prima di tutto tifoso del Diamante. Innamorato della fastball di Pedro Martinez, dello swing di Mookie Betts e dei fuoricampo di David Ortiz. Sogno nel cassetto: guardare una partita dal Green Monster di Fenway Park. Su Instagram racconto di baseball con la page @mediabattuta