Si inizia il 2 giugno, con Manaea che a Seattle mette a segno un CG SHO, con ben 111 lanci, 4 H, 2 BB, 8 K. La partita riveste un’importanza doppia, in quanto è la vittoria n. 800 in panchina per Bob Melvin, che verrà sorprendentemente lasciato andare a fine stagione.

Si balza al giorno 11, quando DeSclafani a Washington completa il suo secondo CG SHO della stagione, concedendo appena 2 H, 1 BB ed 8 K per 103 lanci totali. Affronta appena 28 avversari (uno più del minimo). Nello stesso giorno Civale, contro i Mariners, concede una valida per iniziare il primo inning, quindi le basi piene, per poi completare una striscia di 22 eliminazioni consecutive che lo porta a chiudere 8 inning scoreless.

Altre due settimane di calma, per giungere al 23 giugno, dove la gara di Interlega tra Giants ed Angels vede la squadra della National League con il DH e quella della American League senza! Ohtani diventa il primo lanciatore di sempre nell’ordine di battuta durante un incontro di Interlega. A questo punto della stagione è il chiaro MVP (e verrà confermato a fine anno) avendo la decima ERA (2.70), la terza avg. avversaria concessa, ed essendo nei top 5 per K, e primo per HR battuti con 23 e per battute da extrabasi.

Il 24 i Cubs lanciano il loro 17° no-hitter della storia, il primo con più lanciatori coinvolti; Davies completa 6 inning, poi 3 rilievi uno a testa, concedendo un totale di ben 8 basi ball. E’ il settimo no-hitter di questa stagione pazzesca.

Il 25, esattamente 51 anni dopo Tom Seaver, Aaron Nola nello stadio dei Mets mette strikeout 10 battitori consecutivi, eguagliando il record del predecessore ed idolo dei Mets!

Il 26, Vladimir Guerrero Jr. con 50 HR nelle sue prime 258 gare MLB raggiunge… suo padre!

Infine il 29 German Marquez va vicinissimo a diventare il primo Rockies della storia a lanciare un no-hitter casalingo. La sola valida concessa arriva nel nono inning. I Pirates riescono a giungere in base altre due volte, con una BB ed un HBP, e Marquez chiude il suo CG SHO con appena 92 lanci (solo 5 K).

In luglio si parte il 7, con Tampa Bay che mette a segno il secondo no-hitter da 7 inning della stagione (non omologato come tale). E’ il terzo subito dagli Indians quest’anno.

Il 10 Cole, dopo 6 partenze molto deludenti, torna in forma a Houston, con un CG SHO, 3 H, 2 BB, 12 K e 129 lanci (massimo stagionale).

Il 21 Stroman a Cincinnati lancia 8 inning eccellenti, concedendo appena 1 valida e 1 BB, 7 K e 90 lanci, ma gli viene risparmiato il nono inning data l’enorme quantità di lanciatori infortunati nei Mets.

Il 24 Patrick Sandoval giunge a 2 out dal no-hitter, a Minnesota, stabilendo il suo massimo in carriera per IP e K.

Il giorno successivo Daniel Lynch, alla sua seconda partenza in MLB, contro i Tigers mette a segno la più lunga performance della stagione dei Royals, con 8 IP, 5 H, 4 K e 95 lanci.

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