In gara 4 Atlanta, che non giocava una gara di WS da 22 anni, e che fin’ora è 6-0 in casa in questi playoff, schiera sul monte Dylan Lee, mancino che ha esordito in MLB il primo di ottobre, facendo solo 4 apparizioni come rilievo, per 4.2 inning totali. Diventa il primo lanciatore della storia ad effettuare la sua prima partenza in carriera nelle World Series.
Contro di lui Houston schiera come previsto Zack Greinke, 3219 inning lanciati in carriera, con un CY e 6 partecipazioni all’All Star Game. Sulla carta non c’è gara, ma sappiamo che entrambi potrebbero avere vita breve.
Nei lineup un cambiamento per parte: Snitker cambia l’esterno destro, schierando Pederson al posto di Soler, Baker mette il pitcher a battere n. 8, con Maldonado 9. Inoltre Castro, il catcher di riserva, infortunato, viene tolto dal roster e sostituito da Stubbs, altro catcher.
Gli Astros sono sotto 1-2, ma lo erano anche nella ALCS con Boston, quando hanno vinto poi 4-2.
Nel primo inning Lee è subito in difficoltà: concede la valida ad Altuve, le basi ball ai mancini Brantley e Alvarez, mettendo K Bregman. Esce quindi con le basi piene ed 1 out, e Kyle Wright, anche lui tutto l’anno in triplo A, ma con 2 partenze nei playoff lo scorso anno, contiene i danni subendo solo un RBI da Correa. Greinke subisce un singolo e nulla più.
Nel secondo Greinke batte valido! E viene seguito da Maldonado, ma poi vengono lasciati in base. Zack sul monte subisce un singolo come nel primo inning.
Nel terzo inning Wright riempie le basi e Greinke si presenta al piatto (Dusty Baker non lo cambia, dimostrando di essere felice del suo lavoro sul monte) ma non produce. Come lanciatore subisce un altro singolo.
Nel quarto inning Altuve allunga sul 2-0 con un HR, il 23° in carriera nella postseason, diventando il secondo di sempre dopo Manny Ramirez. Greinke subisce un singolo e nulla più.
Nel quinto con 2 on e 2 out sarebbe ancora il turno di Greinke, che stavolta viene sostituito (chiude perciò con 58 lanci, 4H e 3K). La scelta di Baker di metterlo ottavo nel lineup, gli si è ritorta contro, dato che ci sarebbe stato Maldy sia qui sia nel terzo inning e delle due l’una: o avrebbe prodotto o avrebbe almeno permesso a Zack di lanciare un altro frame. Al suo posto sul monte nella parte bassa si presenta Stanek, che fa 1-2-3.
Nel sesto anche Wright viene tolto, chiudendo con 4.2 IP, 5H, 1R, 75 lanci. Nella parte bassa Raley mette in base due avversari (ed i Braves hanno un uomo in posizione punto per la prima volta nel match), e Maton subisce il doppio di Riley con RBI, ma con 2 K lascia Houston in vantaggio 2-1.
Nel settimo Matzek non ha problemi, mentre Javier subisce gli HR di Swanson e Soler (che batte come PH) per il primo sorpasso di questa serie. La pallina di Soler viene bucata da Alvarez in esterno sinistro, dove un esterno di ruolo l’avrebbe probabilmente presa.
Nell’ottavo è Jackson a non avere problemi con un 1-2-3 (e qui la lunga battuta di Altuve in esterno sinistro è presa al volo benissimo da Rosario), e nel nono Smith guadagna la salvezza eliminando i 3 battitori (Bregman sale a 1 su 14 in queste WS, Alvarez ultimo uomo con possibilità di riscatto) per il 3-2 finale.
Serie sul 3-1 per i Braves, ad un passo dal secondo titolo della loro storia. In gara 5 Houston schiererà Valdez sul monte, i Braves facilmente useranno Chavez e/o Smily come opener/long reliever, anche se Minter, che oggi è stato lasciato a riposo, rimane una opzione.