La prima serie delle ALDS è White Sox contro Astros, il rematch delle World Series del 2005, che sono anche l’ultima serie playoff vinta da Chicago! Non giocano una ALDS dal 2008, e non vincevano 93 gare in regular season dal citato 2005.
Gli Astros, invece, vengono da 4 ALCS consecutive e sono i favoriti della serie, nonostante Chicago veda il suo pitching staff al n. 1 della AL, ma il successo dei White Sox si è basato soprattutto contro le squadre sotto il 50% (.623 di vittorie), mentre hanno faticato contro quelle sopra il 50% (.482), ed infatti hanno subito in regular season un sweep a Houston in 4 gare.
In gara 1 c’è subito una primizia: mai due Lance si sono sfidati sul monte. Lynn per i White Sox, si basa su 3 differenti fastball che lancia per un totale di 92% dei suoi lanci, mentre McCullers ha 4 lanci differenti, ma è famoso per la sua curva. Entrambi hanno avuto un anno sensazionale, il migliore in carriera, e sono in corsa per il CY.
In panchina scontro tra titani… anziani: La Russa, 77 anni, contro Baker, 72, si sono fin’ora scontrati 208 volte ed il bilancio dice: 104-104!
L’anzianità si vede anche in altri ambiti: Gurriel ha appena vinto il titolo di miglior battitore, con .319, ed a 37 anni non succedeva dal 2002 (Bonds).
Ma anche i rookie sono un elemento chiave di questa serie, specie in esterno centro: Meyers, nominato miglior giocatore delle minors degli Astros per il 2021, e Robert, da qualcuno indicato come il nuovo Mike Trout di questo sport.
McCullers inizia benissimo con 3 perfect innings, mentre Lynn subisce diverse valide dagli Astros, i migliori della Lega contro le fastball. Gli RBI di Meyers nel secondo, Bregman e Alvarez nel terzo e quelli di Brantley nel quarto portano il punteggio sul 5-0, con Lynn costretto ad uscire prima della fine del quarto inning. McCullers invece continua a fare bene e chiude 6.2 IP, con 4 H, 104 P, 4 K, 12 groundout e 4 flyout. L’incontro finisce 6-1.
In gara 2 sul monte si affrontano Valdez e Giolito, con alterne (e brevi) fortune. Nel primo inning parte bene Chicago con 2 valide ed un punto, mentre Giolito mette K i 3 battitori. Nel secondo è invece Valdez a mettere K 3 battitori, mentre Giolito concede 2 basi ball, che portano a 2 punti.
Nel terzo entrambi hanno 2 on e nel quarto entrambi 1 on, ma nessuno segna. Nel quinto Valdez concede 3 valide prima di essere sostituito, mentre Giolito concede 2 basi ball prima del pitching change, ed in entrambe le occasioni i rilievi non impediscono ai corridori di segnare per il 4-4.
Nel sesto nulla di rilievo, mentre è il settimo l’inning decisivo, con Stanek che mantiene la parità nonostante 2 uomini in base, mentre Alvarez con l’RBI porta in vantaggio gli Astros, e con Kimbrel sul monte Correa e Tucker mettono a segno 2 RBI ciascuno per l’allungo. 9-4 il finale, con Houston ad un passo dal prossimo turno.
Nei White Sox Anderson 3 su 5 e Robert 3 su 4, con 1 base ball, 2 punti segnati e un RBI, mentre negli Astros tutti i primi 8 battitori hanno battuto valido, e quelli dal quinto al settimo posto hanno ottenuto ben 7 RBI.
In gara 3 si passa a Chicago, dove i White Sox sono 53-28 in stagione, miglior record della AL, ed hanno Cease sul monte contro Garcia, il quale subisce subito l’RBI di Jimenez per l’1-0 nel primo inning. Dopo un inning facile, Cease nel secondo concede 2 basi ball e Tucker li porta a casa entrambi per il sorpasso.
Dopo l’RBI di Meyers, Cease viene subito tolto, e Garcia torna sul monte sul 3-1 in vantaggio. Dopo un HR da 2 punti di Tucker per il 5-1, nel terzo una chiamata sbagliata dell’arbitro lascia in vita Grandal, che un paio di lanci dopo batte un HR da 2 punti per il 5-3. Poi con 2 out, due singoli portano Baker a cambiare il pitcher (con Grandal K tutto ciò non sarebbe probabilmente avvenuto).
E Leury Garcia batte un HR da 3 punti con il nuovo pitcher Yimi Garcia per il nuovo sorpasso 6-5. Subito nel quarto nuovo pareggio con l’RBI di Bregman, ma nella parte bassa Chicago ritorna in vantaggio con 3 valide consecutive, che inducono lo skipper ad inserire Greinke, così da bruciare anche il partente di domani, che non impedisce altri due punti ed il 9-6.
Poi La Russa riesce finalmente a trovare un rilievo efficace, e Tepera lancia 2 inning senza concedere basi. Bummer fa altrettanto, eliminando tutti i 5 avversari affrontati con 4 K. Altri 3 punti nella bassa dell’ottavo portano il punteggio finale a 12-6 per i Sox.
Non tutti gli errori si pagano, e la scelta di Dusty Baker viene graziata dalla pioggia, che pospone gara 4 di un giorno, e gli permette di schierare sul monte McCullers on normal rest. Sheets batte un HR contro il mancino per l’1-0 Chicago nel secondo inning. Sul monte La Russa si affida a Rodon, che però viene cambiato un battitore troppo tardi nel terzo inning, quando a basi piene affronta Correa e subisce un doppio da 2 RBI.
Il pitching change non cambia le cose, e nel quarto altri 3 punti (2 RBI di Bregman) spaccano la partita. Anche McCullers viene tolto presto, dopo 4 inning e 73 lanci, ma il bullpen di Houston non ha problemi, e l’attacco continua a macinare per il 10-1 finale.
Gli Astros vanno per il quinto anno di fila alle LCS, terza squadra nella storia, mentre Tim Anderson diventa il primo giocatore della storia a battere 16 valide nello spazio di 6 gare di playoff.