12 agosto 2021: nel mondo c’è il COVID, che impedisce gran parte delle consuete attività, tranne forse il baseball MLB, che dal 2 giugno ha gli stadi nuovamente al 100% di capienza, senza distanziamento e senza mascherine obbligatorie.

L’MLB, dopo la stagione molto ridotta del 2020, quest’anno prevedono una stagione regolare, con 162 incontri, e gli Yankees, nonostante qualche difficoltà, sono in piena lotta per le wild card. I White Sox, invece, dopo anni di anonimato, sono in fuga nella propria Division, destinati quindi ai playoff.

Queste due squadre però, ieri, a 32 anni dall’uscita del film Field of Dreams, con Kevin Kostner, una storia fantastica in cui giocatori del passato tornavano dall’aldilà per giocare su un campo nel mezzo della campagna sperduta dell’Iowa, hanno giocato una partita di stagione regolare in quel campo.

Un incontro che conta per la classifica quindi, non una amichevole con vecchie glorie, come si sarebbe fatto in un altro sport. I White Sox schieravano sul monte addirittura il miglior pitcher dell’anno per ERA, Lance Lynn, fresco di rinnovo biennale.

La pellicola (già recensita su questo sito) ha avuto un impatto enorme sul pubblico, tanto da portare a questo evento, reso possibile da un impegno della MLB, e dai lavori iniziati nel 2019, a 30 anni esatti dal film, per la costruzione di un parziale stadio, che doveva vedere il match giocato lo scorso anno, posticipato poi per la pandemia.

Ed anche Kevin, ovviamente, era invitato a fare il filmato di apertura per la Fox, che ha trasmesso l’evento in diretta, e che è rivedibile su mlb.tv per tutti gli abbonati (ora l’abbonamento a questa stagione costa appena 40 dollari).

Per arrivare al campo, tutti gli spettatori hanno dovuto fare la camminata in mezzo al granturco, alto più di due metri, per poi improvvisamente trovarsi di fronte un vero campo da baseball, il sogno di ogni bambino del posto. Sì perché in Iowa mai prima d’ora si era giocata una gara MLB, mai nessuna franchigia aveva giocato in quello Stato. E per questo motivo 800 posti a sedere erano riservati a chi era residente in Iowa. E nativi dell’Iowa erano anche la ragazza che ha cantato l’inno nazionale e l’arbitro di casa base.

E vedere Kostner, e poi tutti i giocatori, sbucare da quel medesimo campo di granturco, è stata un’emozione unica, quasi una replica del film.

https://www.youtube.com/watch?v=jbmZ1Oz_nTg

Ovviamente le due squadre hanno scelto delle magliette old style, per aumentare l’effetto scenico, ed anche Kostner era visibilmente emozionato, lui grande appassionato di questo sport, e protagonista di molte altre pellicole sull’argomento.

Sempre a lui è toccato il discorso d’apertura, finito con la frase: “Is this heaven? Yes it is”. (A differenza di quanto diceva nel film, alla domanda di un giocatore che gli chiedeva “Is this heaven?”, quando gli rispondeva prosaicamente: “no, this is Iowa”).

Poi è stata la volta dei giocatori, e dei commentatori della Fox, silenti per i primi 10 minuti. Tim Anderson, shortstop di Chicago, era anche microfonato, cosa non inusuale nell’MLB, ed ha incitato i compagni per tutto l’incontro, mentre José Abreu, ha battuto il primo HR nello stato dell’Iowa nel primo inning.

Aaron Judge, con un HR da 3 punti, ha ribaltato il risultato nel terzo inning, ma i White Sox hanno ripreso il comando nel medesimo inning, con un altro HR da 3 punti di Eloy Jimenez.

L’incontro è rimasto 7-4 fino al nono inning, con Liam Hendriks sul monte per la salvezza, quando gli HR da 2 punti di Judge e Stanton hanno ribaltato il risultato. Ma proprio Tim Anderson, con un HR da 2 punti nella bassa del nono, ha regalato la vittoria ai White Sox con un incredibile 9-8 finale, comprensivo di due blown save.

https://www.youtube.com/watch?v=0hixXndP7t4

Nessuno spettatore dell’Iowa dimenticherà mai questo giorno, così come resterà vivo negli occhi degli spettatori, specie di quelli innamorati del film che l’ha reso possibile.

Il baseball, ancora una volta, ha dimostrato enorme vicinanza, empatia, volontà di rendere migliore le vite delle persone. E ci è riuscito. Viva questo meraviglioso sport.

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