The perfect game è un film del 2010, basato su una storia vera.

Siamo nel 1957, e le prime scene sono originali e vengono da un incontro in cui Musial e Campanella sono citati dal radiocronista.

Anche nel Messico di periferia, dove la povertà la fa da padrone e dove il lavoro in miniera porta i soldi a casa, i bambini seguono via radio le imprese dei Brooklyn Dodgers di Sandy Koufax, astro nascente del tempo. Questi bambini chiedono al prete del paese di formare una squadra per la Little League, un circuito giovanile a tappe che porta fino alle World Series dei piccoli.

Come allenatore viene scelto uno strano tipo, rientrato da pochi anni dagli Stati Uniti, che pare intendersene molto di baseball, ed infatti dice di essere stato un coach dei Cardinals (anche se ad un certo punto dovrà ammettere di essere stato solo il ragazzo degli stracci, ovvero una specie di magazziniere).

Fa lavorare sodo questo gruppetto di scapestrati e rinuncia pure alle uscite galanti con una ragazza del posto per dimostrare serietà negli allenamenti. Alla fine riescono ad ottenere i visti per partire alla volta del Texas, dove hanno inizio le Little League.

Già alla prima partita stanno per uscire, ma il coach dice loro di pensare che sono i Dodgers e non un gruppo di ragazzini, e di mettercela tutta. Il sogno fa loro bene, e da qui inizia una serie di 9 vittorie di fila, che li porta a cambiare Stato per i turni successivi, e ad imbattersi nelle problematiche razziali (bagni per soli bianchi, fast food con posti separati per i “colored”, ecc.) e nei visti scaduti, che però vengono rinnovati grazie al Segretario di Stato.

Arrivano così, tra l’incredulità generale, e con il tifo sempre più convinto della loro cittadina di origine, alle World Series, il 23 agosto 1957, in Pennsylvania, davanti a 16 mila spettatori. Qui Angel Macias, il piccolo lanciatore il cui babbo, minatore, era contrario a farlo giocare, e che l’ha sempre schiacciato con il ricordo della morte del fratello più grande, non solo porta la squadra alla vittoria, ma lancia un perfect game, il primo nella storia delle Little League World Series!

I messicani del Monterrey sono i primi non statunitensi ad aggiudicarsi il torneo, vengono ricevuti dai tanto amati Dodgers e anche dal Presidente Eisenhower.

Il coach riesce finalmente ad uscire con la sua bella, che sposerà l’anno successivo, e nel 2008 hanno festeggiato i 50 anni di matrimonio! Angel Macias andrà nella MLB e giocherà con i California Angels.

Un film davvero bellissimo, dove c’è tutto quello che ci si può attendere da un ottimo prodotto: parti ben recitate, sentimenti, qualche momento di comicità ma anche qualcuno di commozione, un padre burbero che poi cambia idea, una coppia che si sposa, il lieto fine con una vittoria incredibile.

E il tutto impreziosito dalla storia vera, testimoniata nei minuti finali con molte scene originali in bianco e nero.

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