Dominatore degli anni 90 e uno dei più forti lanciatori di sempre, Greg Maddux è stato l’unico a vincere quattro consecutivi Cy Young Awards.
Faranno storia le sue apparizioni sul monte, con un numero inverosimile di strike ottenuti da fastball down-and-away, interna o changeup esterna, che riscriveranno le definizioni di pitcher moderno.
Nacque nel 1966 in Texas (San Angelo), spendendo la propria infanzia a Madrid al seguito della carriera Air Force del padre, Dave, che insegnerà a lui e suo fratello Mike le fondamenta del baseball; successivamente prenderà la laurea a Las Vegas prima di essere scelto dai Phillies al Draft 1982 nel secondo giro.
Due anni più tardi ai Cubs diede a vedere in Minor League un’intelligenza insolita per un 18enne, meritandosi la scalata in premier; il record di 6-14 con 5.61 earned-run-average rimarrà l’unico in negativo per quasi due decadi! Il 1988 (18-8), dove guadagnerà la prima di otto apparizione All Star, sarà difatti l’iniziale di 17 stagioni consecutive con minimo 15 W, la più lunga striscia di ogni lanciatore nella lega superiore.
Il campionato seguente portò Chicago al titolo NL East e chiuse terzo le votazioni per il Cy Young, realizzando 19 vittorie e un ERA a 2.95! Nei due anni a venire ottenne il Gold Glove Awards, numero uno dei 18 totali che vincerà poi, e condusse la classifica per inning pitched con 263, ripetendosi dopo per 5 ininterrotte annate. Il trionfo al Cy 1992 con 2.18 di media Pgl, suggellò il dominio di Maddux, il cui primato nelle affermazioni consecutive del premio verrà pareggiato solo nel 2002 da Randy Johnson.
L’accordo coi Braves avvenne da free agent al termine di questo torneo, con la sigla a 28 milioni per 5 stagioni e la sua presenza aiutò Atlanta nelle vincite della NL West e in numerosi record statistici, con 55 W nel triennio ed ERA a 1.56 e 1.63 nella combo 94/95. Il suggello delle World Series al cospetto di Cleveland in sei partite lo vedrà protagonista col personale 3-1 ai playoff.
Negli 890 inning tra il 1994 e il 1997 offrì solamente 102 basi ball, di cui 23 intentional passes, mentre in 11 campionati a tinte Braves la sua squadra conquistò la division crown in ogni stagione completa, raggiungendo la grande serie finale ben tre volte. Il suo bilancio totale fu 198-88 e 2.63 Pgl: mostruoso!
Tornato ai Cubs vinse la 300° partita di carriera nel 2004 e il campionato dopo a 39 anni primeggiò come starter (35 match) fino a terminare una magica epopea nel 2008 (Dodgers); in 23 big league season è stato in disabled list soltanto 15 giorni. La percentuale di Maddux (.610) è l’ottava all time e gli IP (più di 5000) lo piazzano al 13° posto di sempre!
“Malato” di sport a stelle e strisce dagli anni 80! Folgorato dai Bills di Thurman Thomas e Jim Kelly, dal Run TMC e Kevin Johnson, dai lanci di Fernando Valenzuela e dal “fulmine finlandese”. Sfegatato Yankees, Packers, Ravens, Spurs e della tradizione canadese dell’hockey.