Si gioca a Washington sul 2-0, e solo 3 squadre in 25 occasioni simili sono riuscite a recuperare dopo uno svantaggio doppio subito in casa (nessuno in 12 occasioni nella NLCS).

Robles rientra dopo l’infortunio patito in gara 2 della NLDS, mentre Shildt decide di mettere José Martinez nel lineup, per provare a rinforzare l’attacco, lui che è 2 su 2 nella serie (mentre i suoi compagni sono 3 su 59).

Sul monte si confrontano Strasburg e Flaherty, che nel terzo inning subisce un RBI single da Eaton, uno con un doppio da Rendon e 2 RBI da Kendrick per il 4-0.

A quel punto i Nationals sono tranquilli, dato che Strasburg è 86-1 in carriera quando ha 3 punti di vantaggio. Si permette di mettere K 3 volte Goldschmidt, e di chiudere la sua linea con 7.2 IP, 7 valide e 12 K. 8-1 il punteggio finale che porta la serie sul 3-0.

I Cardinals diventano la prima squadra nella storia dei playoff a non avere incassato nemmeno un RBI nelle prime 3 gare di una serie dal proprio lineup di partenza (gli unici RBI sono venuti dai PH), e ora devono diventare la prima squadra della NL a recuperare da 0-3 (l’unica che ci riuscì fu Boston).

Sul monte ci sono Corbin e Dakota Hudson, che iniziano in modo opposto il match: Corbin mette K tutti e 3 gli avversari affrontati, mentre Hudson subisco un singolo, un doppio, una sac fly, un altro doppio…. per il 7-0 dopo il primo inning!

Corbin prosegue on fire, mettendo K 7 avversari nel primo turno del lineup, e 10 nei primi 4 inning (diventando il primo lanciatore nella storia dei playoff a fare ciò). Poi nei quinto riempie le basi senza out, e subisce un doppio da 2 RBI dal solito José Martinez. Finisce la sua linea con 5 IP, 12 K e 4 ER.

Il bullpen dei Nationals, sulla carta il loro punto debole, vede Rainey nel sesto con un 1-2-3 inning, Doolittle mettere out 5 avversari di fila, per poi lasciare con un uomo in prima il posto a Daniel Hudson per la salvezza. Questi riempie le basi nell’ottavo, ma poi mette out con una rimbalzante Carpenter, mentre nel nono fa un 1-2-3 inning per il 7-4 finale ed il sweep.

I Nationals, arrivati da Montreal nel 2005 (ed il loro primo pick nel draft fu quel Zimmerman che gioca ancora in prima base!), con 2 stagioni da 100 sconfitte nel 2008 e 2009, svoltano nel 2012 con i primi playoff, ed ora, per la prima volta nella loro storia arrivano alle World Series, lasciando solo i Seattle Mariners senza aver raggiunto le finali. In realtà nella capitale le World Series si giocarono nel lontano 1933 ma era un’altra franchigia.

Per un team che era partito 19-31 (e sono solo la terza squadra nella storia a giungere ai playoff dopo aver perso così tanto nelle prime 50 partite) e 32-38, e per Dave Martinez, solo al secondo anno in panchina, che sembrava a rischio esonero, e che nel finale di stagione ha avuto problemi al cuore, fortunatamente risolti, è già un risultato straordinario, e questa settimana di pausa servirà per festeggiare e non arrivare alle World Series già appagati.

MVP della serie è Howie Kendrick, 36 anni, capace di battere 5 su 15 con 4 doppi e 4 RBI. Anche per lui una bella rivincita.

Commenta

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.