Gara 5 inizia con la notizia shock del mattino: Max Scherzer si è alzato con dolori alla schiena talmente forti e generalizzati che non è riuscito nemmeno a vestirsi da solo, ed ha subito informato il proprio manager che non sarebbe potuto salire sul monte.
Qualcosa comunque era nell’aria già dal giorno prima, perché Joe Ross era stato preavvertito che sarebbe potuto toccare a lui. E così è, con il giovane lanciatore destro a sostituire il veterano dagli occhi impari.
La sua gara però viene rovinata subito, quando nel secondo inning il rookie mancino Alvarez, schierato a sorpresa in esterno sinistro (lui che ha fatto il DH tutta la stagione, ma a Washington ci sono le regole della National League, quindi niente DH e pitcher in battuta) al posto di Reddick (con Brantley spostato esterno destro), batte un HR da 2 punti.Correa nel quarto fa altrettanto per il 4-0.
Sul monte per Houston c’è Gerrit Cole, che a differenza di gara 1 non ha problemi a dominare il lineup avversario: gli unici momenti difficili sono stati nel secondo inning con corridori agli angoli e nessun out, dove è riuscito a chiudere l’inning con un doppio gioco, e il solo HR di Soto nel settimo. Chiude la sua giornata con 7 IP, 3 valide, 1 ER, 2 basi ball e 9 K (110 lanci).
Nell’ottavo Joe Smith compie un ottimo lavoro e nel nono si rivede Pressly ma nel frattempo il punteggio è salito fino al 7-1 finale.
Impresa degli Astros che sotto 2-0 nella serie hanno vinto tutte e 3 le partite in trasferta, ribaltando la situazione.
In gara 6 Verlander se la vedrà facilmente con Strasburg, mentre Scherzer tenterà di recuperare in vista dell’agognata gara 7.
Vedremo se la striscia di vittorie in trasferta proseguirà o se gli Astros, ormai con il vento in poppa, chiuderanno la contesa.