Houston batte 8-1 i Nationals riprendendo il fattore campo e l’inerzia della serie, una delle più strane di sempre, dove il “vivere di adesso” tanto caro ai giocatori di baseball sembra cambiare padrone in ogni match.
Marisnick gioca esterno centro con l’ovvio spostamento di Springer a destra e Alvarez perde il posto da battitore designato nel lineup per gli Astros; Washington tiene fuori Cabrera e Dozier, poi pinch hitter assieme a Parra. Per il resto gli uomini di punta mantengono il proprio spot con Soto, Kendrick e Z-Man Zimmerman che deluderanno le attese.
Sul monte partono Corbin e il rookie Urquidy.
Il primo è insieme a Miguel Batista (2001) e Brad Penny (2003) l’unico con più di 3 presenze da starter e rilievo in singola postseason, ma andrà a picco. Il right hander messicano, con l’ormai ex Miley deludente e fuori dal roster, sarà la sorpresa della serata, resistendo più di 5 inning senza subire run, aiutato da pregevoli assistenze dell’infield, chiudendo il tabellino con solo due valide incassate in 67 lanci.
Grandi salvataggi difensivi da sottolineare avverranno nella prima frazione con la rimbalzante di Soto addomesticata da Bregman, due periodi più tardi da Rendon su una battuta a sinistra di Altuve, da Correa che elimina al volo Eaton e da Robles in tuffo nel quinto su Brantley. Sarà soprattutto quella di Gurriel nel settimo, con due out e prima e seconda base cariche la più importante, quando farà fuori Turner ed eviterà il rientro in gara di Washington. Soto nel nono, a risultato acquisito, si farà apprezzare per un magnifico tiro dall’esterno.
Corbin subisce istantaneamente due punti a seguito delle valide di Altuve, Brantley, Bregman e Gurriel (0-2), mentre nel quarto inning il fuori campo di Chirinos (0-4) su changeup segue la BB di Correa. E’ solo a fine sesto, con Harris al lancio per Houston, che i Nationals si sbloccano, grazie a Parra (1-4) su ground out di Soto in prima. Sarà il grand slam di Bregman nel top del settimo a sigillare l’1-8 finale, dopo le basi ball concesse a Tucker e Springer da Rainey e la singola di Brantley su Rodney. Alex diventa così il third base man con più Rbi in un incontro di WS (5).
Adesso è Washington con le spalle al muro, ma abbiamo capito che fare pronostici sia una cosa impossibile in questa serie; le uniche certezze sono Scherzer/Cole in gara 5 e Strasburg/Verlander nella successiva.
“Malato” di sport a stelle e strisce dagli anni 80! Folgorato dai Bills di Thurman Thomas e Jim Kelly, dal Run TMC e Kevin Johnson, dai lanci di Fernando Valenzuela e dal “fulmine finlandese”. Sfegatato Yankees, Packers, Ravens, Spurs e della tradizione canadese dell’hockey.