Proseguiamo la nostra disamina delle migliori performance della stagione appena trascorsa, che può essere vista sul canale mlb.tv da tutti gli appassionati fino al 28 febbraio prossimo (bastano appena 20 dollari se non avete fatto alcun abbonamento durante l’anno, altrimenti è gratuita).

Il 2 giugno l’incontro di Texas ad Anaheim inizia con la premiazione di Albert Pujols, giunto alle 3.000 valide in carriera. Poi il leadoff Shin-Soo Choo batte un singolo sul primo lancio di Garrett Richards, che effettua la sua prima partenza nel mese di giugno dal 2015 (!!!), e che elimina dopo Choo 17 battitori consecutivi, prima che l’errore del terza base Marte interrompa tale striscia.

Il giorno dopo Michael Wacha (altro lanciatore fragile dal punto di vista fisico) è a Pittsburgh dove inizia con 13 eliminati consecutivi, e dopo aver concesso una base ball, prosegue il suo no-hitter fino all’inizio del nono inning, dove arriva con 111 lanci. Il singolo del PH Moran permette allo skipper dei Cardinals di correre sul monte e togliere il suo partente…

Il 5 giugno un altro pitcher degli Angels, il mancino Andrew Heaney, compie un’impresa contro i derelitti Royals: un CG SHO con una valida, una base ball, un battitore colpito e 116 lanci, lui che mai in carriera aveva superato quota 100. Mike Scioscia è molto coraggioso a spedirlo sul monte anche nel nono, con l’incontro sull’1-0.

Il 16 giugno si scontrano due delle migliori squadre della American League del momento: Seattle nel miglior punto della loro stagione, a mezza partita dagli Astros, e i Red Sox nel loro momento peggiore, dietro gli Yankees. LeBlanc, dopo aver concesso la valida al leadoff Betts, elimina 22 battitori di Boston consecutivi, affrontando il minimo nei 7 inning e 2/3 lanciati, con 9 K, che non metteva a segno dal 2011. La valida di Nunez pone fine alla sua performance, con 98 lanci sul punteggio di 1-0.

Il giorno dopo, Julio Teheran, appena uscito dalla lista infortunati di Atlanta, affronta i Padres e lancia 6 no-hit innings con 15 eliminati di fila, ma dopo 91 lanci viene prudentemente sostituito.

Passiamo ora al 25 e 26 giugno, crocevia decisivo per due lanciatori dei Tampa Bay Rays, impegnati in casa contro i Nationals. Si inizia con Blake Snell, che non è ancora sicuro di partecipare all All Star Game, il quale concede la base ball ai primi due avversari affrontati, per poi eliminarne 18 di fila con 10 strikeout, e finisce la serata con 7 IP, H, 4 BB, 102 P. Da qui sarà un crescendo fino a fine stagione, dove arriverà il meritato CY Award, il secondo della storia dei Rays.

Il giorno dopo è Nathan Eovaldi a salire sul monte, che tiene i capitolini senza valide per 97 lanci e 5 inning e 2/3, superando il rivale Scherzer. Questa prestazione sarà una di quelle che convincerà Boston ad acquistarlo prima della deadline, per vederlo poi protagonista delle World Series e beneficiario del contratto monstre appena firmato.

Il 27 giugno l’ex prospetto prodigio dei Braves, ora ai Rangers, Mike Minor, inizia contro i Padres con 19 eliminati di fila (6.1 inning perfetti), chiudendo con 7 IP e una sola valida concessa.

Chiudiamo questo mese parlando di Chris Sale, che il 30 giugno affronta nel Bronx i rivali di sempre, contro cui ha un’ERA in carriera di 1.73 prima di questo incontro, la più bassa contro gli Yankees dal 1920. Fin qui gli Yankees in stagione hanno letteralmente distrutto i lanciatori mancini, il cui record contro di loro è 1-9 (l’unica vittoria è di…Sale, il 10 aprile a Boston).

Ed anche questo incontro, dopo il grande slam nella parte alta del primo inning del terza base Devers, si risolve in una facile vittoria per Sale, che chiude con 7 inning, una valida, 11 K, 101 lanci, eliminando gli ultimi 16 battitori affrontati. L’anno proseguirà con altri guai fisici, che ne limiteranno molto l’utilizzo, e per il settimo anno di fila Sale non vincerà il CY Award (nonostante sia sempre arrivato nei primi 6) e nonostante una leggenda come Dennis Eckersley lo consideri da un paio di stagioni il miglior mancino del pianeta (davanti anche a Kershaw) e noi siamo d’accordo con lui.

In quel momento Red Sox e Yankees erano sopra il .650 di vittorie, solo la seconda volta che a fine giugno due squadre della stessa Division avevano una percentuale così alta, e finiranno entrambe con 100 vittorie e sarà solo la quarta volta nella storia che due squadre della stessa Division raggiungeranno questo traguardo (e la prima volta di Boston e New York insieme).

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