Era iniziata male la stagione dei Nationals: dopo le prime 4 vittorie di fila, erano giunte 5 sconfitte consecutive, preludio ad un aprile sempre sotto il 50%.

E se normalmente un primo mese difficile non è un problema, le contemporanee ottime partenze di Braves, Phillies e Mets sembravano pronosticare un’annata complicata per i campioni in carica nella East Division.

Invece, dopo il punto più basso toccato il 28 aprile, con un record di 11-16, è iniziato un mese di maggio da record di franchigia, con 19 vittorie e 7 sconfitte, che ha riportato Washington in testa.

Nell’ultimo anno di Bryce Harper nella capitale (21,6 mln di arbitrato prima di testare la free agency), la volontà era assolutamente quella di tentare di raggiungere le World Series, dato che il futuro poteva essere più incerto.

Ma una serie di infortuni ha colpito gli uomini di Dave Martinez fin dalla prima settimana, mandando in DL il leadoff Eaton, che aveva iniziato la stagione alla grande, operato alla caviglia sinistra e che dovrebbe rientrare a giorni, il rilievo Matt Grace, anche lui al rientro, il seconda base Howie Kendrick, che stava battendo oltre .300 con un OPS sopra quota .800, che si è rotto il tendine d’Achille destro e salterà l’intera stagione, l’altro seconda base Daniel Murphy, eroe delle ultime stagioni, fuori da ottobre per una operazione al ginocchio destro, che dovrebbe essere riattivato il 5 giugno, il catcher Matt Wieters, operato ad un tendine del ginocchio sinistro e che rientrerà per l’All Star Break, ed il prima base Ryan Zimmerman, fuori un mese per problemi alla schiena, atteso a breve sui campi del triplo A per la riabilitazione.

Ma allora come hanno fatto ad avere un maggio così positivo?

Grazie alle riserve, che si sono subito fatte valere: al posto di Eaton ha giocato per 10 giorni Goodman in esterno centro molto bene, prima di infortunarsi a sua volta (è rientrato ieri), sostituito dall’esordiente Juan Soto, secondo nella lista dei prospetti dei Nationals, e che non ha minimamente sofferto il doppio salto dal AA alle Majors.

In prima base Matt Adams ha battuto 12 HR ed è secondo solo ad Harper. Mark Reynolds, veterano che gioca anch’egli in prima base, promosso appena 20 giorni fa, sta battendo quasi .350 con 6 HR in 14 gare disputate!

Poi c’è una rotazione sana e stellare, che ha tenuto in piedi la squadra con Scherzer (9-1 il suo record) e Gio Gonzalez intorno a quota 2.00 di ERA, Strasburg e Roark poco sopra il 3.00. Quinto starter è il sorprendente Jeremy Hellickson, più volte tagliato negli ultimi anni ed ora a quota 2.30 di ERA in 8 partenze con i Nats.

Al momento il bullpen è invece in difficoltà, con il solo closer Doolittle in forma (1.78 di ERA e 13 salvezze), ma che con una rotazione simile può avere problemi a mantenersi caldo.

Da due giorni è iniziata l’ennesima serie ad Atlanta, dove i Braves hanno vinto le prime due partite e si sono riportati in testa (1,5 partite sui Nats, 2 sui Phillies).

Ma tutto sembra dire che i Nationals riusciranno a prevalere anche in questa stagione, data l’enorme profondità del roster dimostrata in questo mese difficile, ricordando che c’è anche il top prospect Victor Robles in lista infortunati, e quando sarà disponibile si prevede possa avere un impatto tale da diventare nel 2019 il titolare al posto di Harper.

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