I Los Angeles Dodgers si sono presentati alla postseason con il miglior record della lega. Per la prima volta in 5 anni consecutivi di postseason quindi LA affronta i vincenti del WC Game, nonché rivali divisionali, Arizona Diamondbacks.
Le prime 2 gare in California hanno visto il lineup di Roberts dominare sul pitching staff ospite. In gara 1 in particolare Taijuan Walker nei suoi primi 5 AB affrontati nei playoff ha concesso 4 punti prima di riportare un singolo out e di uscire dopo il primo inning. Turner in particolare ha messo subito le cose in chiaro con un fuoricampo da 3 punti ad aprire le marcature.
Godley ha poi rilevato Walker per 5 riprese con 3 runs subite nel quarto con 3 valide e un errore difensivo. Un Kershaw non in grande spolvero (ben 4 HR subiti) è bastato quindi per portare i Dodgers avanti nella serie con il punteggio finale di 9-5.
Nel secondo episodio della serie si sono invece affrontati Rich Hill e Robbie Ray. A scagliare la prima pietra qui è stata Arizona con Paul Goldschmidt ad aprire le marcature con un 2 run home run nel primo che ad ora rimane comunque la sua unica valida nella serie.
Puig e compagni però hanno ancora una volta preso il sopravvento su un partente debuttante ad ottobre (solo 2.1 IP nella Wild Card dal bullpen); Ray praticamente regala un punto nel secondo con 2 walks e un lancio pazzo, con la grounder di Puig che vale il 2-1. Nel terzo i DBacks lasciano 2 uomini sulle basi con 0 out e nel quarto LA mette la freccia; singoli di Forsythe, Barnes e Pig a caricare le basi, poi un altro lancio non controllato da Iannetta ed è 2-2, mentre il singolo interno di Chris Taylor porta avanti i Dodgers.
Gara 2 però viene decisa nel quinto con la sostituzione di Ray sul monte di Arizona. Ripartendo con un altro singolo di Forsythe LA segna infatti 3 punti su Jimmie Sherfy e mette in cassaforte il risultato. A nulla serve il fuoricampo da 3 punti di Drury nel settimo e la partita si chiude 8-5 mandando la serie al Chase Field con Arizona che giocherà senza un domani ma con la certezza Zach Greinke che parte favorito contro Yu Darvish.
Il conteggio dei fuoricampo vede i Dbacks in vantaggio 6-1 ma il pitching staff per ora non sta sostenendo l’attacco; 8.44 di ERA con 6 lanciatori su 8 che hanno concesso almeno un punto. Va dato credito comunque alle mazze avversarie, che oltre il fuoricampo da 3 punti che ha aperto gara 1 di Turner infatti arrivano in base oltre il 40% delle volte e riescono ad essere pericolosi con ogni parte del lineup, cosa che Arizona fa più fatica a fare.
Nelle file di LA figurano il 5 su 9 di Puig, 4 su 8 di Turner e Forsythe e la piacevole sorpresa Austin Barnes grande protagonista in gara 2 al posto di Grandal. I Dodgers hanno stanotte la possibilità di chiudere la serie garantendosi almeno un giorno di riposo in più sulla vincente dell’altra serie della National League.
Già l’altra serie della NL, fra gli Chicago Cubs detentori del titolo e i Washington Nationals, in cerca di gloria come i Dodgers dopo 3 NLDS perse negli ultimi 5 anni. Nei primi 2 incontri in casa dei vincitori della NL East le 2 squadre hanno diviso la posta in palio.
Non volendo rischiare, Dusty Baker ha deciso di risparmiare Scherzer per gara 3 lasciando la palla rispettivamente a Strasburg e Gonzalez. Maddon invece dopo tante discussioni e dibattiti sceglie Hendricks e Lester, lasciando Quintana ed Arrieta per le 2 partite al Wrigley.
Nel primo scontro fra titani, Hendricks contro Strasburg, il secondo sembra favorito ed infatti inizia meglio la gara; Kyle Hendricks soffre nelle prime 2 riprese con uomini in seconda ma esce indenne grazie anche a Rizzo che agguanta una linea di Murphy che sarebbe valsa il vantaggio Nats. Strasburg dal canto suo domina in lungo e in largo con 15 eliminati nei primi 16 affrontati.
Nel sesto però la svolta; l’errore di Rendon su una rimbalzante lungo la linea di foul riporta gli ospiti in base per la prima volta dalla BB di Russell nel secondo. Dopo un bunt di sacrificio e un flyout però Kris Bryant è sotto 0-2 nel conto e Strasburg sembra poterne venire a capo, ma ecco che l’autore dell’ultima giocata della stagione 2016 batte una valida che gli vale RBI e avanzamento in seconda sul tiro verso casa di Harper. Avanzamento cruciale perché la successiva battuta di Rizzo che Harper non riesce a prendere al volo in avanzamento per un nulla vale così il 2-0.
Nei successivi 2 attacchi contro Hendricks i Nationals mettono l’uomo in base ma non convertono. 1-2-3 inning di Edwards nell’ottavo e 1-2-3 inning di Wade Davis nel nono e i Cubs completano la shutout vincendo 3-0 grazie a un altro RBI di Rizzo nell’ottava ripresa a spingere Jay a casa base.
In gara 2 è invece Lester vs Gonzalez. Entrambi concedono come unica valida nelle prime 3 ripreso un solo shot rispettivamente a Rendon e Contreras. Nel quarto poi la solita Bryzzo porta 3-1 gli ospiti con doppio a sinistra del terza base e home run a destra del prima base davvero infuocato al Nationals Park con 3 H, 4 RBI e HR.
Saranno però gli ultimi punti della gara per Chicago che lascierà poi Baez in terza l’inning dopo e non arriverà più in seconda base per il resto dell’incontro contro un ottimo bullpen di casa che con 5 rilievi (Albers, Solis, Madson, Perez e Doolittle) tiene fermi i Cubs a 3 punti.
Lester completa 2/3 di gara lasciando 2 valide e una ER per strada e lascia la palla a Pedro Strop che completa il settimo senza intoppi e lascia a sua volta l’ottavo inning a Edwards come in gara 1. Il risultato però stavolta è ben diverso; dopo il singolo di Lind e il K a Turner arriva la doccia gelata su un lancio off-speed sul conto di 3-1 che rimane alto contro un certo Bryce Harper che spedisce la palla oltre la testa del collega Heyward nel secondo anello ed è 3-3.
Maddon toglie Edwards dopo la BB a Rendon e opta per Montgomery, dal rendimento altalenante nella regular season e anche nello scorso ottobre ma caposaldo delle World Series contro Cleveland. Il classe 89 concede la prima valida della serie a Daniel Murphy in campo opposto e poi sullo 0-1 una slider alta a Zimmermann finisce di poco oltre la portata di Zobrist in fuoricampo; 6-3 Nationals.
Se nella serie fra Los Angeles e Arizona i lanciatori soffrono, qui gli attacchi sono entrambi sotto la mendoza line (.186 i Cubs e addirittura .136 i Nats). Washington però è riuscita a venirne a capo con 3 HR in gara 2 e arriva a Chicago con il morale alto dopo una grande rimonta e Max Scherzer pronto a salire sul monte contro un Quintana al debutto assoluto nei playoff.
Chicago dalla sua parte ha il vantaggio del campo per quella che ora è una serie best of 3 e un duello favorevole in gara 4. L’attacco di Maddon però al di fuori di Rizzo e Bryant ha prodotto davvero poco, togliendo quei 2 nomi rimane infatti un solo RBI di Contreras con Baez 0 su 6 e Zobrist 0 su 8.
Appassionato fin dai 10 anni della cultura e dello sport USA dopo essermi innamorato del baseball avendolo giocato a scuola. Amo il playground per il basket con gli amici dove imito goffamente i movimenti dei miei idoli NBA. Sogno di vedere dal vivo almeno una partita di ognuna delle 4 franchigie a cui tengo che per ora posso seguire solo grazie a litri e litri di caffè. Non sopporto le persone che indossano canotte NBA e cappelli MLB o NFL senza sapere chi o cosa stiano indossando.