AL West, con 14.5 gare e mezzo di vantaggio sui secondi della division, salvo un cataclisma, gli Houston Astros sono ormai i campioni e si assicurano un posto ai play-off, ma dietro la battaglia per la wild card è agguerrita.
I Seattle Mariners ad inizio stagione erano stati etichettati dai bookmakers come la possibile “Cenerentola”, in grado di dare fastidio a Houston, soprattutto con personaggi del calibro di Seager, Canò o Nelson Cruz.
Dopo il giro di boa analizziamo la stagione dei ragazzi di Scott Servais: in battuta sono proprio i tre personaggi sopra citati a tirare avanti la carretta con un totale di 211 RBIs, ma anche Jean Segura e Danny Valencia (.266 – .318 di media) non stanno sfigurando, garantendo ai M’s Runs sicure ad ogni partita.
Sul monte di lancio non ci sono nomi altisonanti, la rotazione Miranda, Paxton, Gallardo, Hernandez e Gaviglio non è un esercito che fa paura agli avversari, ma comunque sanno il fatto loro, soprattutto il buon James Paxton che si è portato a casa 12 W su 19 partite; è lui lo Starter con l’ERA più basso e sicuramente anche il giovanotto che dà più fiducia al popolo Blu-argento.
Statistiche alla mano, i Mariners sono proprio al centro della classifica sia in attacco che in difesa, e per quanto riguarda la question wild-card, tutto è ancora aperto.
La nostra opinione? Per la post-season è difficile ma non impossibile, un posto è in ballo (Yankess o Cleveland occupano già l’altro) e tante squadre si giocano l’accesso: Seattle non ha un organico capace di mantenere uno standard alto, salvo pochissimi giocatori pronti per essere il top della lega, rispetto a Tampa Bay o agli Angels, quindi non pensiamo di vederli in campo questo autunno.
E’ una buona stagione tutto sommato, senza grosse aspettative, senza infamia e senza lode.
Si considera quest’anno una rampa di lancio per poter organizzare la squadra in modo migliore l’anno prossimo e tentare il grande colpo o bisogna considerarla l’ennesima stagione fallimentare? Il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?
A Seattle sono ottimisti, noi pensiamo che manca ancora più di qualcosa per poter tornare a far la differenza.
Pazienza Mariners, pazienza…
Usa dipendente, in ogni sua forma, fan della NBA dai tempi di Space Jam e Nba Live 2000. Grazie ai videogames inizio ad amare anche il football ed il baseball. Sono stato in California dove ho visto i San Diego Chargers e a New York dove ho visto gli Yankees.