Il miglior record nell’MLB in questo momento spetta a loro con 19 vinte e 9 perse, e con 6,5 partite di vantaggio sugli inseguitori (tutti sotto il 50%), la Division sembra già finita. Certo mancano più di 130 partite alla fine della Regular Season, ma quanto visto nel mese di aprile sembrerebbe più che rassicurante.
L’attacco dei Nationals infatti è letteralmente esploso, ed è il primo MLB per valide, punti segnati, HR, doppi, RBI, average, on base e slugging. Le 5 partite con almeno 14 punti segnati nel mese di aprile rappresentano un record MLB in un unico mese, con l’apice raggiunto nello scontro diretto con i Mets, seppelliti il 30 aprile con un imbarazzante 23-5. In quell’incontro Anthony Rendon ha fatto un 6 su 6, con 3 HR e 10 RBI! Ed era uno dei pochi Nationals con un brutto aprile alle spalle.
Nelle statistiche offensive MLB ci sono solo giocatori della capitale: Zimmerman domina l’average con .424 e distanziatissimo secondo c’è Harper con .376; per punti segnati primo è Harper con 35, ben 5 in più del secondo; come valide comanda sempre Zimmerman in testa con 42; per RBI Zimmerman è a quota 30, con Murphy secondo a 28 e Harper terzo a 27!
Tutti stanno partecipando alla festa, con Wieters nel ruolo di catcher, preso in free agency come scarto degli Orioles, che batte .303 con 4 HR; in prima base c’è il già ampiamente citato Zimmerman, in seconda Murphy, che si sta confermando dopo il primo anno stellare nella capitale, con una media di .333 e 5 HR.
In terza base c’è Anthony Rendon, ora ad un rispettabile .270 con 17 RBI, come shortstop il sempre più sorprendente Trea Turner, con .316 di average e 6 SB, in esterno c’è l’altro attaccante che non brilla, il veterano Werth, fermo a .244 di media battuta e con solo 7 RBI, Harper di cui abbiamo già detto, ritornato ai livelli dell’anno da MVP, mentre Adam Eaton, il pezzo più importante del mercato invernale, preso a caro prezzo dai White Sox, dopo un eccellente inizio ha già chiuso la stagione per colpa di un infortunio al menisco.
Questa è certamente una delle incognite in vista dei probabili playoff: come sostituire Eaton in esterno centro. Per ora è stato promosso titolare Michael Taylor, ma il suo problema con il numero di K subiti crea qualche preoccupazione.
Passando al monte di lancio, la rotazione ha iniziato alla grande, con Gio ad 1,64 di ERA, Scherzer a 2.66, Strasburg a 3.09 e Roark a 4.04.
Il secondo, e più grave problema in ottica futura è il bullpen, molto deludente fino a questo momento. La scelta di lasciare liberi Papelbon e Melancon e di affidarsi sulle proprie forze anche per il ruolo di closer si è rivelato fin qui un errore: non solo Treinen, partente convertito a closer, ha fallito miseramente ed ha già perso il posto, ma molti altri rilievi hanno sin qui mostrato tutta la loro fragilità, acuita dai continui cambi di ruolo di partita in partita.
Il nuovo closer è Shawn Kelley, a quota 2 vittorie e 3 salvezze, anche se l’ERA è sopra il 5. L’unico rilievo che non ha deluso è Matt Albers, firmato in inverno quand’era senza squadra ed ormai dato per finito o quasi, mentre Joe Blanton, firmato dopo due buone stagioni (l’ultima con i Dodgers), ha una ERA sopra il 10 e un WHIP a 1.82.
La soluzione più logica sarebbe quella di prendere un closer sul mercato, ma il payroll è già 20mln sopra il 2016 ed il farm system, dopo la trade per Eaton, è uno dei peggiori della Lega, con un solo prospetto nei primi 100, e solo altri due che hanno una qualche considerazione.
Crediamo che la vittoria della Division alla fine arriverà, anche per la brutta partenza e l’incredibile serie di infortuni patita dai Mets, principali avversarsi, ma meno facilmente di quel che sembra attualmente, e che il bullpen resterà un problema irrisolto che potrebbe compromettere le chance di arrivare alle WS.