In questa Division invece la situazione è stazionaria: da 4 anni vincono i Dodgers e da 3 anni i Giants arrivano secondi. Cambierà qualcosa nel 2017?
ARIZONA DIAMONDBACKS
Tutto cambiato ad Arizona, sia il GM sia il manager, con l’arrivo in ottobre di Mike Hazen e di Tony Lovullo, entrambi provenienti dai Boston Red Sox. Buona mossa della dirigenza, che ha deciso di affidarsi a uomini provenienti da anni di successi e da una scuola affidabile e consolidata. Vedremo.
- OFFSEASON
Con la free agency sono stati persi pezzi importanti, come il catcher Castillo, che ha firmato un annuale da 6mln con gli Orioles, Daniel Hudson, l’ex partente ora rilievo ha firmato un biennale da 11mln con i Pirates, e Rickie Weeks, ora ai Rays. Diverse le firme, anche se nessun contratto pesante: il pitcher Jorge De La Rosa, ex Rockies, Gregor Blanco dai Giants, l’interno Descalso (1,5mln per un anno), i catchers Iannetta e Mathis (annuale da 2mln e biennale da 4mln rispettivamente), il rilievo Fernando Rodney (annuale da 3mln).
Con l’unica trade di rilievo sono arrivati Ketel Marte e Taijuan Walker da Seattle per Jean Segura ed un paio di prospetti.
- ROTAZIONE
La rotazione sulla carta è di tutto rispetto, con Zach Greinke come numero uno, Shelby Miller due, il nuovo acquisto Walker, Robbie Ray e Patrick Corbin. Un veterano con contratto da 200mln di dollari e 4 giovani di grande talento. Lo scorso anno però hanno faticato non poco, e chiaramente lo stadio di Phoenix non aiuta. Archie Bradley è l’eventuale sostituto se qualcuno dovesse fallire. Candidato ad un anno di svolta è Ray, che ha al momento una media di oltre 11 K per 9 inning.
- BULLPEN
Il nuovo closer è Fernando Rodney, che alterna anni stellari come a Tampa, con veri disastri. Dietro di lui il long reliever Delgado è diventato il setup, insieme con Burgos e Barrett. Un reparto sospetto.
- LINEUP
A.J. Pollock ha recuperato dall’infortunio e batterà leadoff come esterno centro, Jake Lamb sarà il numero due in terza base, poi la stella Goldschmidt (prima base), Peralta e Thomas sugli esterni, Drury in seconda base batterà numero sei. Grande battaglia per il posto di shortstop, tra il nuovo arrivato Marte, Ahmed e Owings, mentre Iannetta dovrebbe essere il catcher principale. Un buon lineup, con potenza e velocità.
- RECORD PREVISTO
Il terzo posto intorno al 50% dovrebbe essere un risultato alla portata, anche se i miglioramenti rispetto all’anno scorso non sono rilevanti. Ma confidiamo che la rotazione darà più soddisfazioni del 2016 ai suoi tifosi.
COLORADO ROCKIES
Anche i Rockies hanno cambiato skipper, affidandosi al veterano Bud Black, che dopo 9 anni a San Diego, rimane nella stessa Division. Nel 2016 era stato per la prima volta sfondato il tetto dei 100mln di payroll (addirittura 112mln), e pertanto i risultati sono stati deludenti. Quest’anno quindi si cambia, ed anche il roster ha subito molti cambiamenti, con ulteriore aumento del monte ingaggi.
- OFFSEASON
Persi molti free agents, Jorge De La Rosa e Descalso andati ai D’Backs, il catcher Nick Hundley finito ai Giants (annuale da 2mln) e il rilievo mancino Logan, andato agli Indians (annuale da 5,5mln), infine Ray Raburn, accasatosi a Cincinnati. Anche le firme sono state molte, con l’intebase Amarista che ha seguito Black da San Diego (annuale da 1,2mln con opzione da 2,5mln per il 2018), Ian Desmond che ha firmato un quinquennale da 70mln, dopo l’ottima annata ai Rangers, il rilievo Mike Dunn che da Miami viene a guadagnare 19mln in 3 anni e Greg Holland che ha firmato un annuale da 6mln, con una opzione da 10mln per il 2018. Nolan Arenado, il più talentuoso giocatore della rosa, ha firmato un biennale da 30mln, evitando così l’arbitrato. A differenza della free agency, in cui i Rockies sono stati molto attivi, nessuna trade è stata effettuata.
- ROTAZIONE
Chad Bettis circa 4 mesi fa ha saputo di avere un cancro ai testicoli e, dopo una operazione che aveva rimosso un testicolo e sembrava aver debellato la malattia, 15 giorni fa ha avuto una ricaduta, ed ha deciso pertanto di prendersi una pausa dal gioco per poter seguire un ciclo di chemioterapia. La sua perdita ovviamente incide molto, dato che era uno dei 4 sicuri del posto insieme con Jon Gray, Tyler Anderson e Tyler Chatwood. Questi 4 hanno non solo provato il talento nel lanciare, ma anche che possono farlo al Coors Field, uno stadio in cui molti assi di questo sport non sono mai riusciti ad avere buone statistiche. La missione che aspetta Black è infatti una sola, riuscire a far lanciare bene la squadra. Esattamente la missione opposta a quella che gli venne affidata 9 anni or sono quando sbarcò ai Padres. Il quinto (e temporaneamente anche il quarto) posto della rotazione sono al momento in bilico, con Lyles che dovrebbe occuparne uno e alcuni rookie che lottano per l’altro, con German Marquez favorito.
- BULLPEN
Completamente diverso il discorso sui rilievi: qui esperienza e profondità non mancano, con il nuovo acquisto Holland che dovrebbe venire nominato closer in questi giorni, seguito da Ottavino, Qualls, Motte, Dunn, McGee e Rusin. Veramente un reparto completo.
- LINEUP
Al momento nessun cambiamento nel lineup, dato che il nuovo acquisto Desmond si è fratturato la mano sinistra a metà marzo e ne avrà per 4-6 settimane. Al rientro il suo posto sarà in prima base e non in esterno come lo scorso anno a Texas. Negli esterni infatti Colorado è ben fornito e non vuole rinunciare ai 3 titolari. Blackmon, esterno centro, batterà leadoff, LeMahieu difenderà in seconda base battendo numero due, poi ci sarà Carlos Gonzalez (esterno destro), il terza base Arenado, l’esterno sinistro Dahl (o Gerardo Parra se servisse maggiore velocità), Trevor Story come shortstop, dopo la sua rookie season eccellente è chiamato alla conferma, il prima base momentaneo Mark Reynolds e il catcher Wolters. Chiaro che con Desmond e Parra in campo il lineup verrebbe modificato, con l’avanzamento di Desmond a numero 5, e la probabile retrocessione di Parra a numero 7 o 8.
- RECORD PREVISTO
L’euforia intorno all’arrivo di Black è tale che alcuni analisti danno persino i Rockies ai playoff. Ora noi non siamo altrettanto ottimisti, ma certamente il materiale è buono e un record superiore al 50% è alla portata. Per sperare in qualcosa di più c’è bisogno di una flessione dei Giants.
LOS ANGELES DODGERS
Il primo anno di Dave Roberts da capo allenatore è andato molto bene, quindi non c’era motivo di cambiare, ma il payroll è sempre molto oltre i 200mln (al momento il payroll è fermo a 236mln, in flessione rispetto al 2016, di cui ben 45 mln riguardano giocatori non più facenti parte del team), e la Division non basta più. Certo i Cubs del 2016 erano imbattibili, ma quest’anno tenteranno di provarci di nuovo.
- OFFSEASON
Come sempre la free agency dei Dodgers è problematica, dati i moltissimi giocatori che vengono acquisiti a fine luglio per tentare il salto di qualità. Quest’anno si sono liberati Brett Anderson (andato ai Cubs con un annuale da 3,5mln), Joe Blanton (annuale da 4mln con i Nationals), Jesse Chavez (annuale da 6mln con gli Angels), il rilievo Fien (annuale da 1mln con i Mariners), J.P. Howell (annuale da 3mln con i Blue Jays), Josh Reddick (quadriennale da 52mln con gli Astros), mentre sono stati rifirmati Chase Utley (annuale da 2mln), Rich Hill (triennale da 48mln), il terza base Turner (4 anni a 64mln) ed il closer Jensen (5 anni a 80mln). Altri arrivi sono stati Franklin Gutierrez da Seattle (annuale da 2,6mln), Sergio Romo dai Giants (annuale da 3mln), e Brandon Morrow dai Padres.
Via trade sono arrivati Vidal Nuno da Seattle (in cambio del catcher Ruiz), il seconda base Logan Forsythe dai Rays (per il pitcher De Leon), l’esterno destro Ebner dagli A’s (per il terza base Tarsovich), mentre Darin Ruf (giunto da Philadelphia in cambio di Howie Kendrick) è andato poi a giocare in Corea e Randy Choate si è ritirato.
- ROTAZIONE
E’ composta al momento da Kershaw, Hill, Maeda, Urias e Kazmir, anche se non possiamo credere che Ryu, sebbene reduce da un lungo infortunio, non riesca ad avere un posto fisso. Urias ha fatto vedere molto talento lo scorso anno ma anche poco controllo a tratti, e Kazmir ed Hill sono anziani e con problemi di infortuni e passaggi a vuoto. Ryu giocherà almeno 20 partenze a nostro avviso. Comunque per essere stata il tallone d’achille nelle ultime due stagioni, ora sulla carta sembra una buona rotazione.
- BULLPEN
Jensen è un super closer, Romo e Baez, Dayton, Fields e Avilan sono ottimi rilievi, Alex Wood e McCarthy sono ex partenti che ora fanno i rilievi lunghi ma almeno il primo potrebbe trovare posto nella rotazione in caso di ulteriori infortuni. Reparto, come ogni anno, di sicura affidabilità.
- LINEUP
Logan Forsythe risolve in un colpo solo due problemi: quello del seconda base e del leadoff, mentre dietro di lui è confermato il lineup dello scorso anno: Seager come shortstop batte secondo, poi Turner in terza base, Adrian Gonzalez prima base, Grandal catcher, Pederson, Puig e Toles come esterni, con Ethier come quarto esterno di lusso.
- RECORD PREVISTO
Con una Division più equilibrata del 2016, non ci si può attendere più delle 91 vittorie dell’anno scorso. Ma i playoff non dovrebbero sfuggire, così come il primo posto nella Division.
SAN DIEGO PADRES
Nuovo manager al posto del partente Black è Andy Green, proveniente da Arizona, dove faceva l’allenatore di terza base, e prima ancora il manager della squadra di AA. La dirigenza ha, per il momento, dimezzato il payroll scendendo a 56mln, di cui 35 riguardano giocatori non più nell’organizzazione(!!). Non pare ci sia fretta di vincere…
- OFFSEASON
Persi via free agency Amarista, accasatosi in Colorado, Jon Jay (ai Cubs con un annuale da 8mln), Brandon Morrow, ai Dodgers, Adam Rosales (agli A’s per 1,25mln) e soprattutto Tyson Ross, ai Rangers con un annuale da 6mln. Rifirmato Clayton Richard, con un annuale da 1,75mln, sono stati firmati anche Aybar, ex shortstop dei Tigers, Cahill (annuale da 1,75mln), rilievo dei Cubs, Chacin (annuale da 1,75mln) e Jered Weaver (annuale da 3mln) entrambi dagli Angels.
Matt Thornton si è ritirato, Carlos Villanueva ha firmato con una squadra coreana, mentre Will Myers ha firmato un rinnovo per 6 stagioni a 83mln totali, con opzione sul 2023.
Via trade si sono liberati del catcher Derek Norris, spedito ai Nationals per il pitcher Pedro Avila, un prospetto, poi hanno effettuato tutta una serie di scambi minori, per sistemare il farm system.
- ROTAZIONE
Date le lungodegenze dei vari Colin Rea, Erik Johnson e Robbie Erlin, tutti operati con la Tommy John Surgery, la rotazione vede sicuri del posto Richard, Weaver e Chacin. Cahill e Cosart devono vedersela con Friedrich e Perdomo per gli ultimi due slot. Appena sufficiente, se si pensa che il numero uno, Weaver, ha appena terminato la peggior stagione della sua carriera, con la fastball che ormai è poco sopra le 80 miglia orarie, ed è considerato un giocatore finito ad Anaheim.
- BULLPEN
Brandon Maurer sarà il closer, con Capps, Hand, Quackenbush e Stammen a supportarlo. Reparto affidabile.
- LINEUP
Qui potremmo dire che intorno a Myers c’è il nulla, dato che Jankowski leadoff (esterno sinistro), Margot esterno centro, Solarte terza base, Renfroe esterno destro, Schimpf seconda base, Hedges catcher e Sardinas interbase sarebbero il lineup del AAA in quasi ogni altra organizzazione. Solo il terza base è stato produttivo nel 2016, con 15 HR e .286 di media battuta, mentre Schimpf batte poco sopra .200 e Jankowski ha rubato 30 basi. Un po’ poco per affrontare Kershaw o Bumgarner.
- RECORD PREVISTO
Il quinto posto non dovrebbe sfuggire, con 100 sconfitte che sono ampiamente alla portata.
SAN FRANCISCO GIANTS
Altri 3 anni di contratto per Bruce Bochy, questa la scelta della dirigenza della baia, e con un payroll a 173mln, identico nelle ultime 3 stagioni. Le mosse non sono state molte, ma il bullpen, più o meno lo stesso da almeno un lustro, è stato stravolto.
- OFFSEASON
Lasciati partire Gregor Blanco (ai D’Backs), Santiago Casilla (biennale da 11mln con gli A’s), Sergio Romo (ai Dodgers), Javier Lopez (ritirato), Joe Nathan (ai Nationals), Angel Pagan e Jake Peavy. Firmati il catcher dei Rockies Hundley (annuale da 2mln) e Mark Melancon, ex closer di Pirates e Nationals, con un quadriennale da 62mln. Poi sono stati firmati per le minors Aaron Hill, il terza base coreano Hwang, Michael Morse, il catcher Pinto, il mancino Matt Reynolds, Jimmy Rollins, Ricky Romero, Justin Ruggiano: ognuno di questi dovrà lottare fino alla fine dello spring training per entrare nel roster. E’ stata poi esercitata l’opzione su Matt Moore (7mln).
Via trade è arrivato solo Gordon Beckham da Atlanta (per un prospetto minore), poi tagliato nel corso dello spring training.
- ROTAZIONE
Nessun dubbio sui 5 che inizieranno la stagione: Bumgarner, Cueto, Samardzija, Moore e Cain. Una ottima rotazione, migliore dei rivali di sempre. Ty Blach e Ricky Romero sono le prime riserve.
- BULLPEN
Tommy John Surgery per Will Smith effettuata a fine marzo, quindi stagione finita prima di iniziare. Brutta tegola per il manager, che ora dovrà affidarsi, dietro al neo closer Melancon, a Strickland, Gearrin, Kontos e Derek Law. Tutti ottimi rilievi, anche se sembra mancare un po’ di esperienza.
- LINEUP
Denard Span sarà esterno centro e leadoff, Belt in prima base batterà secondo, Posey catcher al numero tre, Pence esterno destro dietro di lui, Crawford shortstop numero 5, Eduardo Nunez in terza base, Joe Panik in seconda e la sorpresa del 2016 Jarrett Parker in esterno sinistro. In panchina molti veterani pronti a subentrare. Un ottimo lineup.
- RECORD PREVISTO
Lo scorso anno sono finiti 4 partite dietro ad Dodgers, e quest’anno la lotta dovrebbe essere altrettanto serrata. 90 vittorie sembrano possibili, ricordando che se la Division è troppo equilibrata la seconda classificata rischia di non fare la wild card.