Va a Chicago il primo episodio delle NLCS grazie al fuoricampo a basi piene nell’ottavo di Miguel Montero. Proprio il catcher in dubbio fino al giorno prima dell’inizio della serie, entrato come PH nella partita al posto di Chapman, ha fatto esplodere il Wrigley Field.
Come previsto il duello sul monte è stato fra Lester e Maeda per l’opener di una serie, quella fra Dodgers e Cubs, che riporterà una delle 2 franchigie alle World Series dopo una lunghissima attesa, rispettivamente 28 e 71 anni.
I Cubs vincono per 8-4 dopo aver sciupato un vantaggio di 3 runs acquisito su Maeda. Un punto segnato nel primo inning grazie al leadoff single di Fowler e al successivo doppio di Bryant e 2 nel secondo con Baez protagonista.
Il seconda base inizia mandando Heyward ( leadoff triple per lui) a casa con una battuta alta ma che cade nella terra di nessuno complice anche il gioco avanzato dell’infield che permette a Baez di raggiungere il cuscino di seconda salvo. Dopo un lancio pazzo, con Lester in battuta, Grandal riceve e vede che Baez si è staccato dalla terza, il catcher si affretta così ad assistere Turner. Nel frattempo però quel diavolo di Baez ha anticipato la giocata ed è partito verso casa, il tempo per Turner di ricevere e assistere nuovamente Grandal è sufficiente al corridore per raggiungere casa base salvo e siglare il 3-0.
Lester invece passa un brutto momento nel secondo quando va vicino a concedere un RBI a Maeda, il quale con Adrian Gonzalez in seconda batte un singolo fra SS e 3B. Il tiro di Zobrist però batte AG nettamente lasciando a Ross un comodo tag che chiude la ripresa.
Nei successivi due attacchi ospiti il 4 volte All Star rimane intoccato grazie a 2 prese incredibili di Fowler al centro dell’outfield che negano 2 doppi a Turner e Ruiz. Nulla può la difesa nel quinto quando con 2 out Roberts decide di togliere Maeda per concedere un AB ad Ethier. La scelta è azzeccatissima perché il risultato è un solo home run in campo opposto oltre Fowler e Zobrist.
I Dodgers impattano poi la gara nell’ottavo; il terzo rilievo dei Cubs Montgomery, dopo un singolo e una base ball, fa battere una grounder lungo la linea di sinistra a Turner. Bryant la agguanta e tenta, invece di assistere in prima, di provare l’out in terza ma viene battuto da Toles nella corsa al cuscino che carica le basi con 0 out. Arriva così il momento di Chapman.
Il closer ex Yankees e Reds inizia a sparare le sue cannonate e ottiene 2 strikeout vitali contro Seager e Puig. Il peggio sembra passato per Maddon, ma ecco che arriva il turno di Gonzalez che impatta una palla da 103 MPH sul conto di 1-1 per una valida al centro che vale il pareggio. Chapman fa poi battere una rimbalzante a Grandal che chiude la ripresa.
Al cambio però, anche il bullpen ospite cede; Blanton carica le basi con un doppio e con due basi intenzionali, la prima ad Heyward con un out e la seconda a Coghlan con due eliminati volta a chiudere la partita di Aroldis Chapman, sostituito dal catcher che non doveva nemmeno essere nel roster di queste NLCS per il suo problema alla schiena: Miguel Montero.
L’ex Arizona va subito sotto di 2 strike con una foul ball e uno swing and a miss. A questo punto Blanton e Grandal optano nuovamente per lo slider interno, un ottimo lancio da battere mancato in precedenza da Montero che stavolta non fallisce e spedisce la palla negli spalti del right field ben oltre Yasiel Puig per il suo primo HR in 60 apparizioni al piatto nella postseason. La successiva palla è un off-speed pitch che rimane alta in mezzo al piatto e fa la stessa fine della precedente, in fuoricampo grazie a Dexter Fowler che chiude una serata perfetta col punteggio finale di 8-4.
La seconda puntata nella notte fra Domenica e Lunedì vedrà contrapposti Kyle Hendricks (16-8 2.13 ERA) e “the best pitcher in baseball” Clayton Kershaw per il quale i numeri, ormai, non servono più.
Appassionato fin dai 10 anni della cultura e dello sport USA dopo essermi innamorato del baseball avendolo giocato a scuola. Amo il playground per il basket con gli amici dove imito goffamente i movimenti dei miei idoli NBA. Sogno di vedere dal vivo almeno una partita di ognuna delle 4 franchigie a cui tengo che per ora posso seguire solo grazie a litri e litri di caffè. Non sopporto le persone che indossano canotte NBA e cappelli MLB o NFL senza sapere chi o cosa stiano indossando.