Due 2-0 inaspettati, due serie forse già compromesse. Toronto e Cleveland sembrano dirette verso la finale della AL.

Iniziamo da Toronto: i Blue Jays, dopo il drammatico finale della Wild Card con il walk-off di Encarnación, si presentavano in Texas da sfavoriti. Invece hanno iniziato alla grande, distruggendo i due partenti dei Rangers più pericolosi, Cole Hamels e Yu Darvish. 

Tutto l’attacco ha contribuito a questa impresa, ma Tulo è stato forse il battitore chiave: un triplo in gara 1 che ha spezzato la partita ed un HR da 2 punti in gara due nel secondo inning. 

Mentre i lanciatori dei Blue Jays non hanno fallito: Estrada è andato addirittura vicino al CG SHO. Gibbons l’ha tolto nel nono inning solo dopo aver subito il primo punto, dopo un incontro in cui ha dominato l’attacco dei Rangers, nonostante la sua fastball arrivi raramente a 90 miglia orarie. 10-1 il risultato finale. 

In gara 2 invece il partente Happ ha faticato molto, con due corridori in base di Texas in ognuno dei primi 4 inning. Gibbons ha pertanto deciso di toglierlo dopo 5+ innings e 84 lanci e di affidarsi al bullpen. 

L’unico a deludere è stato Liriano nell’ottavo, che ha concesso due punti e costretto lo skipper a far entrare il closer Osuna per una salvezza da 5 out, dopo la sua uscita per infortunio durante la Wild Card. Con molta fatica ed oltre 30 lanci la salvezza è arrivata per il 5-3 finale. 

D’altronde i Rangers sono stati i migliori MLB quest’anno in rimonte ed hanno fatto vedere in gara 2 che cosa possono fare. Ora la serie si sposta a Toronto e sembra segnata, con i Rangers che dovranno affidarsi ai lanciatori partenti meno affidabili. 

Ma lasciare Arlington sarà già un sollievo, dato che nella storia della ALDS hanno un record casalingo di 1-11!!! Quindi qualsiasi trasferta è meglio del terreno del Texas.

Nell’altra serie la sorpresa è ancora maggiore: gli Indians dell’ex manager Terry Francona ha battuto i Red Sox in entrambi gli incontri. Anche qui la squadra soccombente ha perso per colpa dei propri partenti: Porcello e Price sono stati crivellati fin dall’inizio ed hanno costretto l’attacco sempre a rincorrere. 

Ma se in gara 1 anche Bauer è stato colpito duro e l’incontro è stato deciso dal bullpen degli Indians, con l’altro ex Miller che ha lanciato 2 inning e 40 lanci, così come il closer Cody Allen che ha lavorato sin dall’ottavo inning ed ha raggiunto i 40 lanci, record stagionale per lui (risultato finale 5-4), in gara 2 Kluber non ha concesso nulla per oltre 7 inning e l’incontro è filato liscio fino al 6-0 finale.

Ora però la serie si sposta a Boston, dove il clima sarà rovente, anche per i saluti finali al DH David Ortiz, e dove Cleveland dovrà fare a meno dei suoi lanciatori n. 3 e 4, Carrasco e Salazar, entrambi infortunati e si affiderà intanto a Tomlin in gara tre. 

Certo è dura ribaltare uno 0-2, ma non c’è posto migliore di Fenway Park perché ciò accada.

Commenta

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.