Ci siamo. Mancano 12 partite alla fine della regular season fissata a Domenica 2 ottobre.
Questa data segnerà con certezza l’inizio della offseason per una franchigia fra i New York Mets (80-70), i San Francisco Giants (79-71) e i St. Louis Cardinals (79-71). La wild card race vede infatti le tre franchigie in testa incollate ad una partita di distanza. Pirates e Marlins, rispettivamente a 4.5 e 4 gare, non sono ancora matematicamente fuori ma probabilmente neanche 12 W potrebbero bastare per loro.
I Giants sono l’unica fra le contender ad avere ancora qualche misera speranza di riacciuffare la propria division. Dopo la sconfitta di misura di ieri sera però i Dodgers sono scappati a 6 gare e alla banda di Bochy servirebbero 5 vittorie su 5 incontri rimasti con i rivali californiani, di cui 2 fra oggi e domani al Dodger Stadium.
Cardinals e Mets vedono entrambe le proprie rivali lontane all’orizzonte e possono ormai contare solo sulla gara in programma il 5 ottobre per guadagnarsi un posto nelle Division Series, probabilmente contro i Cubs distanti 7 partite dai Nationals per il miglior record della NL.
Le circostanze sembrano sorridere ai Mets. Non per la misera lunghezza di vantaggio ma piuttosto per una schedule che è sicuramente la più agevole con 7 gare contro i Phillies, 2 contro i Braves ( persa clamorosamente gara 1 nonostante Syndergaard sul monte) e 3 a Miami contro i Marlins.
La serie in Florida fra il 26 e il 28 settembre sembra essere l’unico scoglio per i Newyorkesi anche se a quel punto Miami avrà davvero poco altro da chiedere alla stagione. Inoltre i Mets dovrebbero affrontare Koehler, Urena e Cashner evitando così l’ace Fernandez, praticamente imbattibile al Marlins Park.
Oltre al calendario, Cespedes e compagni sono sicuramente quelli con più inerzia dalla loro parte; 31 giorni fa Collins era 2 partite sotto al 50% con davanti a se 5 partite da giocare proprio a San Francisco e Saint Louis, con un roster bombardato di infortuni e con un 6.7% di possibilità di arrivare ai playoff.
New York ha poi vinto 4 di quelle 5 partite ed ha così iniziato una rincorsa terminata nella serie con i Twins nella quale ha agganciato le altre 2 grazie allo scontro diretto andato in scena nella baia. Nonostante 3/5 della rotazione originale fuori gioco NY se la sta cavando con Gsellman e Lugo che stanno salvando la stagione sostituendosi eccellentemente a Matz, DeGrom e Harvey, dei quali solo il primo ha qualche possibilità di rientrare prima della fine della stagione.
Di contro c’è un attacco che fatica davvero tanto a produrre soprattutto se non riesce a mandare la palla oltre la recinzione. I Mets sono infatti la squadra con la più alta percentuale di punti fatti tramite Home Runs. Il rientro di Duda potrebbe dare una mano sotto questo aspetto.
I Cardinals dal canto loro hanno riagganciato i Giants pareggiando la serie da 4 gare dello scorso fine settimana all’AT&T Park vincendo sabato e Domenica in extremis. St. Louis è l’unica ad avere 7 gare in casa mentre le altre ne hanno entrambe 6.
La serie al Wrigley Field del prossimo weekend rappresenta il massimo ostacolo. Tutto dipenderà da quanto “turnover” per usare un termine nostrano farà Joe Maddon. Di regola Arrieta, Hendricks e Hammel dovrebbero scontrarsi con Mike Leake, Alex Reyes e Carlos Martinez, ma un turno di riposo per qualcuno di loro non è da escludere.
Per il resto rimangono 2 match a Denver con Wainwright e Weaver in pedana e dove l’attacco col maggior numero di HR della National League potrà e dovrà scatenarsi. Le ultime 7, tutte in casa, sono decisamente abbordabili visto che verranno prima i Reds e poi i Pirates in visita per le ultime serie della stagione. Da considerare comunque la rivalità che porterà i Bucs a giocare ogni singolo inning al 100% pur di fare uno scherzetto ai rivali.
Delle 3 squadre i Cardinals sono stati certamente i più costanti lungo l’arco del 2016, con i super Cubs a dettare legge una Wild Card era il massimo a cui Molina e compagni potevano aspirare.
L’altra faccia della medaglia possono essere i giovani Reyes e Weaver che dovranno lanciare 5 delle 12 partite rimaste e che in 2 fanno 43 anni. L’età di Bartolo Colon.
Passiamo all’ultima contender: i San Francisco Giants.
La orange nation potrebbe pagare a caro prezzo, oltre alle già citate gare perse con STL, l’incredibile sweep subito in casa con i Padres la settimana scorsa. Surreale pensare che all’All Star Game la truppa di Bochy deteneva il miglior record della MLB e che ora dovrà sputare sangue per strappare una Wild Card. 22-38 il record dei giganti a partire dall’all star break.
Oltre ai 5 incontri con LA, San Francisco sarà ospite proprio di San Diego per 4 gare fra il 22 e il 25 settembre per poi ospitare i Rockies nei 3 giorni successivi. Per le ultime 3 gare con i Dodgers vale lo stesso discorso dei Cardinals con i Pirates, con la differenza che LA dovrà risparmiare energie per le NLDS. Senza escludere poi l’eventualità in cui i Giants arrivino all’ultima serie della stagione con la speranza di vincere la NL West ancora viva, il che aggiungerebbe altro peperoncino.
Dalla loro i Giants hanno certamente l’esperienza di due starters stratosferici come Bumgarner e Cueto ed un lineup anch’esso dalla grandissima esperienza che nonostante la mancanza di clutch hitting nel 2016 (terzi nella lega per LOB), con l’arrivo dell’autunno darà il meglio di se negli AB cruciali.
Per il resto sarà decisivo anche il fresco arrivato Matt Moore che dovrà sfidare per due volte Maeda, con la seconda che sarà la possibilmente terrificante ultima partita della stagione.
Un po di tiebreaking:
Nel caso in cui due squadre siano pari per il primo WC spot non c’è bisogno di uno spareggio; contano gli scontri diretti ed in secondo luogo il record nella propria division per decidere chi avrà il vantaggio del campo il 5 ottobre. Quindi:
NYM-SF 4-3 New York giocherebbe in casa
STL-SF 4-3 St. Louis giocherebbe in casa
STL-NYM 3-3
record di division: STL 36-30 (10 rimaste) NYM 33-31 (12 rimaste) ad oggi St. Louis giocherebbe in casa
Nel caso in cui due squadre siano pari per il secondo WC spot ci sarà uno spareggio. La determinazione della squadra che giocherà in casa è la stessa del caso precedente, così come ogni altro tipo di home-field advantage. Ad oggi quindi i Cardinals giocherebbero in casa in qualsiasi eventualità mentre uno spareggio fra Mets e Giants si giocherebbe certamente al Citi Field.
Nel caso in cui tre squadre siano pari per i 2 WC spot ci sarà la determinazione delle due teste di serie che avranno due possibilità di accedere alla Wild Card game mentre la terza squadra ne avrà solamente una. La determinazione delle teste di serie avviene di nuovo per scontri diretti:
NYM 7-6 testa di serie
STL 7-6 testa di serie
SF 6-8
In questa complicata ma non così remota eventualità, Mets e Cards giocherebbero una partita il giorno dopo la fine della regular season, ad oggi al Busch Stadium. La vincente accederà al WC game del 5 ottobre mentre la perdente affronterà i Giants in casa il 4 ottobre per decidere la seconda qualificata al WC game.
Appassionato fin dai 10 anni della cultura e dello sport USA dopo essermi innamorato del baseball avendolo giocato a scuola. Amo il playground per il basket con gli amici dove imito goffamente i movimenti dei miei idoli NBA. Sogno di vedere dal vivo almeno una partita di ognuna delle 4 franchigie a cui tengo che per ora posso seguire solo grazie a litri e litri di caffè. Non sopporto le persone che indossano canotte NBA e cappelli MLB o NFL senza sapere chi o cosa stiano indossando.