Arrivati a Seattle, la prima cosa che ci ha colpiti è il freddo. 15° gradi con molto vento, noi coperti con felpa e giubbino, gli abitanti del posto ovviamente in pantaloncini e maglietta corta, come se ci fossero 30°.

img_20160906_145354La città di Seattle è molto diversa rispetto a Denver, molto più commerciale ma allo stesso tempo con un tocco di antichità dato dal quartiere del porto, in cui il mercato, il Pike Market Place la fa da padrone. Si tratta di un pittoresco mercato coperto in cui si può trovare praticamente di tutto, in cui i lavoratori, forse anche per lo spettacolo, si esibiscono in lanci di pesce tra una postazione e l’altra.

Ovviamente l’attrazione maggiore è lo Space Needle, la torre costruita in occasione dell’expo del 1962, che doveva essere temporanea ma che si è trasformata nel simbolo principale della città e meta di molti turisti.

img_20160906_230647A causa del poco tempo a disposizionel’unico evento sportivo che siamo riusciti a goderci è stata la sfida tra Seattle Mariners e Texas Rangers al Safeco Field. A sua volta il Safeco è un interessante stadio che sorge nel centro città appena a fianco dell’altro mostro, l’imponente CenturyLink, casa dei Seattle Seahawks. Per noi sarebbe impensabile avere uno stadio immenso in mezzo ad una nostra città, figuriamoci due come a Seattle.

A differenza di quella di Denver, la partita è stata molto divertente, con molti punti realizzati da entrambe le squadre con i Rangers che sono usciti vincitori per 10-7, confermandosi tra le squadre più forti della lega.
L’esperienza è stata eccelsa, anche qui con la possibilità di girovagare per lo stadio e addirittura finire a pochi centimetri dai due bullpen e vedere da vicino i giocatori che si preparavano per la partita. Il panorama dal Safeco è incredibile, con la vista direttamente sulla skyline, rendendo questo posto unico.

img_20160906_215208Il giorno successivo abbiamo vissuto come una esperienza più alternativa, grazie a degli amici di Cern, che ci hanno portati nelle contee attorno a Seattle, mostrandoci il lato più rurale degli States, fatto di paesaggi semi incontaminati, cascate, grigliate, birre gelate, birrerie, piccole case monofamiliari con la bandiera americana (e dei Seahawks).

L’esperienza di Seattle è stata molto particolare, soprattutto perchè abbiamo vissuto un lato americano di cui pochi parlano.

Ma il tempo era tiranno, è stato tempo di ripartire e ritornare a Denver, ma solo per una notte.
Una Nissan Sentra nuova di pacca ci aspettava, direzione Lincoln, Nebraska.

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